Asterix di René Goscinny e Albert Uderzo

Film

Era ovvio aspettarsi uno sfruttamento del personaggio anche fuori dall'ambito prettamente fumettistico, ma gli stessi autori, e in particolare Goscinny, erano interessati alla divulgazione tramite la radio e la televisione, e quindi anche al cinema.
I film di Asterix sono stati fin dall'inizio dei cartoni animati lungometraggi, non ci sono mai state tappe intermedie di cortometraggi.
Alcuni di questi lungometraggi sono stati realizzati negli Studi Idefix, studi creati da Goscinny e Uderzo, e nei quali loro stessi hanno investito finanziariamente per poter imporre le loro esigenze riguardo la qualità dei film.
Alcune parti di questa pagina sono state prese e liberamente adattate dall'albo gigante che celebra il trentacinquesimo anniversario di Asterix, pubblicato in Italia nel gennaio 1996, per i tipi della Arnoldo Mondadori, dalle edizioni Les Editions Albert René, Goscinny-Uderzo, Traduzione di Alba Avesini, Lettering di Giorgio Vaccaro.

I film di Asterix possono essere separati in 3 categorie:

  • Film direttamente adattati da un albo:

Asterix il Gallico (ASTERIX LE GAULOIS)
Regia: Ray Goossens;
Musica: Gérard Calvi.
Belgio - Francia, 1967.

Asterix e Cleopatra (ASTERIX ET CLEOPATRE)
Regia: René Goscinny, Lee Payant, Albert Uderzo;
Sceneggiatura: Eddie Lateste, Jos Marissen, Pierre Tchernia;
Musica: Gérard Calvi.
Belgio - Francia, 1968.

Asterix e i Britanni (ASTERIX CHEZ LES BRETONS)
Regia: Pino Van Lamsweerde;
Musica: Vladimir Cosma.
Francia, 1986.

Questi, tranne Asterix e i Britanni, sono i primi cartoni animati di Asterix realizzati. Il primo film, "Asterix il Gallico", è stato elaborato un po' fuori dal controllo di Goscinny e Uderzo, ed è stato pensato per la televisione. I distributori hanno preferito poi farlo uscire sul grande schermo.
Questo film, di qualità mediocre secondo Goscinny, ha avuto un grande successo, il che ha permesso di fare un secondo film, "Asterix e Cleopatra", di qualità nettamente superiore. Questo secondo cartone animato conserva tutto il buon umore, le battute, il ritmo e le risate dell'album. E' un adattamento fedele molto ben riuscito.

Per aumentare l'interesse del film, due sequenze di canzoni sono state inserite nel film.: "Quand l'appétit va, tout va" e "Le pudding à l'arsenic".
Le due voci principali nelle versioni originali dei film sono di Roger Carel per Asterix e di Jacques Morel per Obelix.

  • Film la cui storia è totalmente originale;

Le 12 fatiche di Asterix (LES DOUZE TRAVAUX D'ASTERIX)
Regia: RenéGoscinny, Albert Uderzo.
Francia, 1975.

Questo cartone animato presenta notevoli elementi di originalità, anche se personalmente la fine risulta essere un po' stucchevole e melensa. La grafica è buona, e anche l'adattamento in italiano. C'è stato un periodo in cui verso Natale veniva trasmesso con una certa regolarità negli schermi televisivi, oggi molto meno. Se trasmettessero anche gli altri cartoni, non sarebbe una cattiva idea!
E' stato interamente realizzato dagli Studi Idefix, voluti da Goscinny e Uderzo.

  • Film la cui storia è originale ma creata da alcuni albi già esistenti:

Asterix e la grande guerra (ASTERIX ET LE COUP DE MENHIR)
Regia: Philippe Grimond;
Sceneggiatura: Barney Gerard, Eddie Cline;
Interpreti: Joe Yule (Arcibaldo), Renie Riano (Petronilla).
Francia - Germania Ovest, 1989.

La sorpresa di Cesare (ASTERIX ET LA SURPRISE DE CESAR)
Regia: Gaetan Brizzi, Paul Brizzi;
Musica: Vladimir Cosma.
Francia, 1985.

Asterix conquista l'America (ASTERIX CONQUERS AMERICA)
Regia: Gerhard Hahn;
Sceneggiatura: Thomas Platt, Rhett Rooster;
Musica: Harold Faltermeyer.
Germania, 1994.

Questi cartoni animati non hanno una trama veramente originale nel senso che la storia è composta dalla fusione di diversi albi (in genere due).
Nonostante tecnicamente la qualità sia molto buona, questi film sono forse una sorta di "tradimento" dell'universo di Asterix. In effetti, fa una certa impressione seguire le avventure del nostro beniamino, ripercorrendo a memoria le scene dell'album, per poi scoprire che ci sono interventi "esterni", sempre presi da avventure di Asterix, ma che non rientrano nell'albo di partenza. Sembra quasi che il target fosse un pubblico estremamente giovane, simile a quello dei film di Disney, per cui gli autori hanno eliminato molto dell'humour più "adulto" che è presente negli albi originali, per insistere di più sull'aspetto emozionale, talvolta tragico, forse con lo scopo di far più colpo sui piccoli. Se questi espedienti vanno bene per i film di Disney, sono completamente fuori schema nei film di Asterix.

Quello che sicuramente caratterizza il fumetto di Asterix è il piacere che si prendono gli autori nel fare delle battute, dei giochi di parole, nel non prendersi sul serio e a permettersi qualsiasi tipo di fantasia. Ci sono delle situazioni tragiche nel fumetto, dove il piccolo villaggio è vicino alla sua stessa fine, ma queste "tragedie" non sono mai prese in primo grado: sono piuttosto l'occasione per prendersi in giro, dove le allusioni ci ricordano piuttosto che tutto questo non è serio e che il fine ultimo è quello di divertirsi.

Per chi fosse interessato ad ulteriori informazioni, oltre a qualche notiziola sul film vero, può soddisfare la sua curiosità in questi approfondimenti.

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