Idefix

Idefix nasce come personaggio il 28 marzo 1963, quando lo vediamo iniziare a seguire Asterix e Obelix per la Francia (p. 9, ma Obelix si accorge di lui solo nell‘ultima pagina dell‘albo), mentre i nostri due eroi sono impegnati nell’avventura ”Asterix e il giro di Gallia” appunto. Le sue caratteristiche principali sono ben evidenziate in diverse situazioni, ed in particolare è un amante della natura e piange quando vede un albero abbattuto.

Questo personaggio ha da sempre suscitato entusiasmo e ammirazione, un cane di piccola taglia, ma come Asterix molto spesso intelligente, tanto da salvare i nostri eroi e il druido Panoramix quando si perdono all’interno della Grande Piramide di Cheope in ”Asterix e Cleopatra”; il suo accostamento con Obelix ha reso ancora più evidente questo contrasto ”fisico”.

La rubrica della posta dei lettori di Pilote ha fornito la soluzione ad un quesito che attanagliava la Francia intera: ”Come si chiama il cagnolino apparso in ”Asterix e il giro di Gallia”?

Risponde René Goscinny:
In seguito al nostro appello, abbiamo ricevuto centinaia e centinaia di proposte per il nome del simpatico cucciolo che ha stretto amicizia con i due galli. Dopo molte incertezze e lunghe discussioni, ci siamo ritrovati tutti d’accordo per attribuirgli il nome inviatoci da Hervé Ambroise di Yarville (Meurthe-et-Moselle), Dominique e Anne Boucard di Niort (Deux-Sèvres) e Rémi Dujat di Parigi (XVIII). Il nome scelto è Idefix. Congratulazioni per aver dimostrato che le buone idee convergono nella stessa direzione. Come promesso, oltre ai ringraziamenti degli autori, riceveranno un albo di Asterix con tanto di dedica. Non è stato per niente facile procedere alla scelta. I nomi erano tantissimi e molto buffi. Ne citiamo alcuni: Patracourcix, Papeurdurix, Trépetix, Paindépix, Toutoutsanprix, e vari Minimix. La maggioranza delle lettere ricevute era corredata da disegni che rappresentavano in genere Asterix, Obelix e quel cagnolino allora anonimo. Abbiamo scelto Idefix perché è un nome breve, che suona bene, anzi, schiocca nell’orecchio, e perché ben illustra il carattere del cucciolo, effettivamente ossessionato da certe idee fisse, come quella di voler seguire ovunque i due amici galli, e quella di non pensare ad altro che a enormi ossa da poter sgranocchiare.

Editoriale di Pilote riportato nell’albo gigante che celebra il trentacinquesimo anniversario di Asterix, pubblicato in Italia nel gennaio 1996, per i tipi della Arnoldo Mondadori editore, dalle edizioni Les editions Albert-René, Goscinny Uderzo, traduzione di Alba Avesini, lettering di Giorgio Vaccaro.