On Thu, 13 Aug 1998, in it.arti.fumetti Kumagoro wrote:

Parlando di Katsura, viene spontaneo il discorso su "perversione sessuale o fan-service?" di cui ho letto in altri threads.

La passione di Katsura per l'indagine anatomica delle sue eroine è palese. Da qui l'onorificenza da molti riconosciuta di Gran Maiale del Comicdom mondiale (Fulvio, il proprietario della fumetteria dove vivo, lavoro e compro fumetti, lo ha definito: "due ottime mani rubate alla pornografia". Un saluto a Fulvio).
Come possiamo dedurre però che la maialaggine del Katsurone sia imputabile essenzialmente alla sua volontà porcina, piuttosto che a un'astuta ricerca dei gusti del pubblico o un tentativo di riprodurre i pruriti sessuali adolescenziali?

Paragoniamolo ad un altro autore dalle tematiche comuni: Izumi "Orange Road" Matsumoto.
Matsumoto ha giocato sporco con Madoka, sporchissimo. L'eccitazione sessuale ricopre un ruolo determinante nell'universale apprezzamento di cui Madoka gode. E lui non si tira indietro nel proporla in questo modo, lasciando che lei seduca il lettore per suo conto.
Matsumoto però non rischia mai il cattivo gusto neanche per un istante, e dimostra un tocco notevole in tutta l'operazione-Madoka: non potranno mai essergli imputate accuse di voyeurismo o monomanie deviate. È il personaggio di Madoka che si pone così, non è l'autore che le si intrufola sotto la gonna!
E questo è il punto fondamentale.
Katsura non crea situazioni da fan-service. In realtà i suoi non sono neanche fan-service a priori: lo divengono come conseguenza.
Matsumoto organizza scene del tipo: Madoka sotto la doccia, Kyosuke entra nel bagno e la spia senza volere. Risultato: vignettone di Madoka come mamma l'ha fatta, Kyosuke arrapato, lettori arrapati, autore ghignante (mentre una voce commenta nell'inconscio: service! service!).
Katsura, viceversa, si muove in maniera opposta: Yota e Ai nel corridoio della scuola parlano di un argomento qualsiasi. Nessun riferimento sessuale di alcun tipo (cadono quindi le ipotesi "ritratto delle turbe adolescenziali"). Sarebbe una scena completamente avulsa da ogni componente erotica. Se non fosse che curiosamente l'inquadratura è a filo di pavimento verso l'alto, e la panoramica prevede un'ampia digressione sulle mutandine di Ai. Risultato: Yota e Ai continuano il loro dialogo ignari di essere spiati da Katsura, i lettori sono indecisi tra il pensare "guarda che bel culetto che ha Ai" e "sì, ma che c'entra con il fatto che oggi pomeriggio Yota esce con Moemi?". E l'autore imbratta di sangue la tavola a causa di un'emorragia nasale.
(Masakazu curati! Devi addirittura ricorrere all'autocensura per evitare che il tuo fumetto venga scambiato per "Le avventure di Druuna al liceo"!).

Ciò evidenzia principalmente un fatto: Matsumoto scrive per i suoi fan (e sa che i suoi fan vogliono comunque e soprattutto il culo di Madoka. Così glielo dà, concedendola infine un po' troppo), Katsura scrive per se stesso. Matsumoto spoglia Madoka per divertire il suo pubblico, Katsura spoglia Ai perché gli va.

Peraltro, si potrebbe affermare che il vero artista è colui che non scende a compromessi, ma esprime se stesso interamente: in questo caso Katsura merita il rispetto dovuto per le sue scelte prive di condizionamento (oddio, non è che fossero poi scelte troppo controcorrente...).
Comunque rimane un Vero Maiale (TM).