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The SANDMAN, Master of Dreams
Che cosa e' accaduto durante la pubblicazione...

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Fatti, aneddoti, date importanti di cosa è successo riguardo la pubblicazione di Sandman e il successo suscitato.

DreamSettembre 1987
Neil Gaiman propone una cambiamento radicale del vecchio personaggio Sandman della DC all'editor Karen Berger.

Ottobre 1987
Karen Berger chiede a Neil di creare un personaggio di Sandman completamente diverso. L'Inghilterra è colpita dal primo tornado dopo 300 anni. Dopo due settimane senza elettricità, Neil scrive l'outline dei primi otto numeri.

Novembre 1987
Sandman è approvato come serie definitiva, con le copertine disegnate da Dave McKean, il quale aveva precedentemente disegnato il volume di BLACK ORCHID, il primo progetto di Neil con Karen Berger, ma non ancora pubblicato.
Riguardo le prime otto copertine della serie l'autore e il disegnatore volevano fare una galleria di ritratti. Quindi mentre la prima copertina riproduceva Morfeo, quelle successive riportavano le Parche, John Constantine, Lucifer, Mister Miracle, una persona qualunque, Doctor Dee e Death. Il nono albo iniziava un nuovo arco narrativo e quindi si creò un nuovo approccio visuale che si adattasse all'opera. E la stessa logica è stata adottata per tutti gli archi narrativi successivi.

Gennaio 1988
Il matitista Sam Kieth è invitato ai lavori, e suggerisce come inchiostratore Mike Dringenberg.

Novembre 1988
Prima che qualcosa sia pubblicato, Sam Kieth abbandona il progetto, dicendo che si sente come Jimi Hendrix nei Beatles. Mike Dringenberg lo sostituisce alle matite e Malcolm Jones III viene reclutato come inchiostratore.
Ricorda Gaiman: "Sam Kieth was the first penciller on Sandman, ilIustrating issues 1 through 5. Kieth designed the Sandman (based on my initial sketches), and churned out numerous visual ideas that ended up to be used as story elements (for example, the wall of faces in issue 3). But Kieth increasingly felt that we were tugging in different directions, making him feel like “Jimi Hendrix in the Beatles,” and so Kieth opted to leave the series.
Mike Dringenberg, whom Kieth had brought in as his inker, took over as penciller with issue 6; and Dringenberg in turn brought in as inker the talented Malcolm Jones III (who has since passed away) Dringenberg ultimately pencilled eleven spectacular issues of Sandman, with ten of them inked by Jones."

Dicembre 1988
Sandman #1 viene pubblicato. Neil Gaiman e Mike Dringenberg si presentano al Jim Hanley's Universe a Staten Island per autografare le copie. Si presentano una dozzina di persone.

DeathLuglio-Agosto 1989
A seguito di una promozione particolare, il numero 8 diventa introvabile nei negozi. In questo numero, "Il Suono delle sue Ali", Death viene introdotta come la sorella maggiore di Dream. Il suo look fu disegnato da Mike Dringenberg.

Settembre 1989-Aprile 1990
Il primo arco narrativo complesso, The Doll's House, reintroduce un personaggio minore del primo ciclo di storie. Il personaggio, Unity Kinkaid, si ammala di una strana malattia del sonno, causata dalla cattura di Sandman. Durante il suo sonno decennale, Unity fu misteriosamente messa incinta da uno degli Endless. I semi dell'antipatia fra Dream e Desire, suo/a fratello/sorella sono stati piantati.
Mike Dringenberg: "Il numero 11 è dedicato a Inell Jones. Era la sorella di Malcolm. Nel periodo in cui facevamo la storia ambientata alla convention dei serial killers, la sorella di Malcolm morì. Inoltre un mio amico fu attaccato da un serial killer in Canada. Ci fu un'incredibile serie di coincidenze, ma in verità l'intero Sandman era praticamente basato su sincronicità di strani incidenti. Numero dopo numero, mese dopo mese, trasmetteva una vibrazione veramente inusuale. Quando aprii la prima lettera che abbia mai ricevuto riguardo questo fumetto, la canzone Mr Sandman iniziò via radio. Sapevo fin da quel momento che sarebbe stata una strada veramente strana."

Luglio-Settembere 1990
Il ciclo The Dream Country, il primo ciclo di storie brevi, viene pubblicato. Sono incluse storie come "Dream of a Thousand Cats" e "Midsummer Night's Dream".

Ottobre 1990
Il resto della famiglia, fratelli e sorelle di Sandman, tranne uno, sono introdotti nel numero 21, l'inizio del ciclo di Stagione delle Nebbie che è l'ultimo numero ad avere Mike Dringenberg come matitista regolare.

Giugno 1991
Il figlio di Sandman appare per la prima volta in "Termidoro", il numero che introduce Johanna Constantine, una antenata di Hellblazer John Constantine. Stan Woch è il disegnatore.

LucienSettembre 1991
Numero speciale "La Canzone di Orfeo", revisione della tragedia greca, illustrata da Bryan Talbot, dove si scopre il fratello Distruzione, e reintroduce il figlio di Sandman, Orfeo. La copertina di questo numero speciale è leggermente fosforescente.
La sequenza conclusiva di Orfeo e delle baccanti che lo facevano a pezzi fu ricolorata dalla DC dopo che la prima versione sembrò essere troppo raccapricciante perchè colorata in modo naturale e realistico. Ecco perché nella versione pubblicata compare un scialbo blu monotono con tutto il sangue e il vino tendenti leggermente al blu scuro.

Ottobre 1991
"A Midsummer Night's Dream", il numero altamente lirico e illustrato da Charles Vess, vince il World Fantasy Award per la miglior storia breve, facendolo diventare il primo fumetto ad aver vinto un premio nella categoria di "prose fiction".

Shawn McManus disegna la storia di A Game of You, che vede la presenza del personaggio di Barbie, già incontrato nel ciclo The Doll's House e introduce un nuovo amore per Dream King.

Giugno-Agosto 1992
Il primo numero di Jill Thompson, che vede Daniel alla sua prima visita nel mondo dei sogni e due altre storie brevi che costituiscono il ciclo "Convergence".

Luglio 1992
Season of Mists hardcover, con un introduzione di Harlan Ellison. Doveva essere destinato a sembrare come una vecchia Bibbia di famiglia, e i caratteri tipografici per l'introduzione furono trovati da Neil stesso in un libro del 1730.

Settembre 1992
Jill Thompson e Vince Locke si uniscono per disegnare Brief Lives, dove Sandman incontra suo figlio dopo millenni e lo libera dalla sua misera condizione. Questo porterà ad una conseguenza fondamentale descritta nel penultimo ciclo, Le Eumenidi.

Dicembre 1992
"Death Talks About Life", una storia di 8 pagine dove Death parla di sesso sicuro con la presenza di John Constantine. Scritto da Neil con i disegni di Dave McKean, fu prima pubblicato in Sandman #46. La prima uscita ha venduto oltre 300.000 copie. E' stato poi ristampato in diverse occasioni ed è ora presente come pamphlet riconosciuto da educatori e collaboratori sanitari.

Gennaio 1993
La linea VERTIGO è promossa dalla DC, sostenuta dall'editore Karen Berger. Sandman #47 in Brief Lives fu il primo numero della linea VERTIGO.

High Cost of Living - CoverChris Bachalo e Mark Buckingham illustrano la prima miniserie di DEATH, THE HIGH COST OF LIVING. Questa miniserie è il best-seller di tutti i tempi di qualsiasi fumetto per lettori adulti. La Warner Bros ha opzionato DEATH: THE HIGH COST OF LIVING come film, e ha preso dei contatti con Neil perchè scrivesse lo script del film.

Maggio-Ottobre 1993
Bryan Talbot, Mark Buckingham, Gary Amaro, Shea Anton Pensa, Vince Locke, John Watkins, Alec Stevens, Michael Zulli, Dick Giordano, Michael Alfred, Tony Harris e Steve Leialoha sono tutti gli artisti che illustrano le storie degli strani viaggiatori che si riuniscono durante una tempesta della realtà per raccontarsi storie l'un con l'altro nella taverna chiamata "World's End Inn", nel ciclo "La Locanda alla Fine dei Mondi".

Giugno 1993
Imperatori, licantropi, il giovane Marco Polo e altri personaggi vengono raccolti nel libro Favole e Riflessi, che contiene anche una versione allungata del racconto "Paura di cadere" ("Fear of Falling"), e una introduzione di Gene Wolfe.

Dicembre 1993-Maggio 1995
Le tre Parche, Lyta Hall, Rose Walker e altri personaggi già incontrati nei numeri precedenti, si trovano assieme nel ciclo apocalittico Le Eumenidi (The Kindly Ones), illustrato da Marc Hempel con l'aiuto di Richard Case, Teddy Kristiansen, Glynn Dillon, Charles Vess e Dean Ormston. La prima scelta per disegnare questo ciclo fu Mike Mignola, ma avendo già altri impegni chiesero a Marc Hempel. Gaiman voleva un tratto che riconducesse tutto a giochi di luci ed ombre, con semplici forme.
Marc ricorda di essere stato più ispirato verso la fine del lavoro, i suoi disegni erano più passionali. Ha sicuramente aiutato il fatto di essere riuscito ad inchiostrare le proprie tavole da solo. Ricorda inoltre che probabilmente non ci sono stati particolari ispirazioni per il lavoro anche se nelle ultime due o tre uscite si era avvicinato a Gustav Klimt, in quanto ha trovato il suo lavoro molto sensuale e conscio delle forme usate. Nel numero 69 il trono di Sandman è costellato di motivi direttamente riprese da Klimt.
Nell'intero arco narrativo delle Eumenidi ci sono stati diversi artisti ed inchiostratori che hanno aiutato Marc a rispettare le scadenze. Questi erano necessari perché Gaiman e Marc producevano troppo lentamente. Inizialmente dovevano essere solo cinque o otto numeri, ma poi ne fecero undici.
Charles Vess: "Nel capitolo sei del numero 62 delle Eumenidi Marc Hempel non fece in tempo a completare il numero, quindi cercarono qualcun altro che lo aiutasse. Gaiman se ne uscì con questa idea: stava leggendo qualcosa riguardo un racconto folk, e voleva rappresentarlo in otto pagine. E chiese a me di fare il lavoro. Molta gente dice: "Si tratta solo di un diversivo, una piccola cosa di otto pagine. Cosa c'entra?" ma io rispondo che si tratta di Sandman nella sua interezza, sta proprio tutto lì, in otto pagine."

Gennaio 1996
Jon J. Muth nel penultimo numero (74 - "L'esilio") illustra una poesia cinese, inserendo personaggi come Morfeo e Daniel, creando il più sperimentale numero di Sandman.

Marzo 1996
Charles Vess ritorna per disegnare "The Tempest", strettamente legata al numero "A Midsummer Night's Dream", segnando la fine della storia iniziata con il numero 1 di Sandman. Ricorda il letterista Todd Klein che ha dovuto fare molta ricerca per quest'ultimo numero, sicuramente per lui il più difficile, per ricreare un font che fosse una approssimazione della scrittura di Shakespeare.

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