Death
Il personaggio inizialmente comprimario che ha senz'altro galvanizzato il popolo di lettori di Sandmanè senza dubbio la sorella Death (Morte). Essa appare per la prima volta nel numero 8 della serie regolare americana, e da noi in "Sandman: Le Origini 3", Comic Art, Serie Oro, Grandi Eroi n. 122, Marzo 1995, con il titolo: "Il Suono delle sue Ali". Il successo è tale che Neil Gaiman accetta di buon grado di scrivere una mini serie, (poi bissata da una seconda: Time of your Life) pubblicata sotto il nome di L'Alto Costo della Vita (che comprende "The Spirit of the Stairway", "A Night to Remember", "The High Cost of Living"), che risulta essere il fumetto con il più alto numero di vendite fra il genere "For mature readers". La figura non tradizionale della morte, non uno scheletro con falce e sorriso sardonico, ma una ragazza, ventenne, magra, carinissima, con abbigliamento dark, a me personalmente ha condizionato moltissimo e mi fa vedere adesso la morte sotto tutta un'altra luce. D'altra parte, la rappresentazione della morte è qualcosa di soggettivo: l'iconografia occidentale la individua in un certo modo... a me piace identificarla in una ragazza come lei, come ce l'hanno disegnata Mike Dringenberg, Chris Bachalo e Mark Buckingham. Vuoi mettere, morire e trovarti davanti lei? Tutta un'altra cosa!! ^____^

Death: L'alto costo della vita (The High Cost of Living, DC-VERTIGO 1993) di Neil Gaiman (storia), Chris Bachalo e Mark Buckingham (disegni) miniserie di 3 pubblicata in volume dalla Comic Art (dopo essere stata serializzata su DC Comics presenta nn.11-13). La Magic Press ha approntato una nuova edizione cartonata.

Il volume contiene anche "Death Parla della Vita" (Death talking about Life, DC-VERTIGO 1993) di Neil Gaiman e Dave McKean, divertente storia breve dedicata alla prevenzione anti-AIDS.

Death: The Time of Your Life (DC-VERTIGO 1996) di Neil Gaiman (storia), Chris Bachalo, Mark Buckingham e Mark Pennington (disegni) miniserie di 3 serializzata dalla Magic Press su Il Corvo presenta nn.12-14.
Ad una domanda di un fan riguardo alla miniserie, così risponde Neil (ripreso da ultrazine):

FAN: Ho sentito che non saresti molto soddisfatto di Death: The time of your life, è vero?
GAIMAN: The time of your life avrebbe dovuto essere una storia in quattro parti, ma per un sacco di ragioni è terminata dopo la prima parte restringendosi a tre episodi. In più Chris Bachalo firmò per la Marvel [per creare Generation X, N.d.R.] e dovette abbandonare a metà strada e gran parte del divertimento svanì. La versione in volume contiene tre o quattro pagine in più e mi piace molto di più di quella serializzata.

Questa invece è la versione di Chris Bachalo:

You left the second Death mini-series, The Time of Your Life, after two issues. What was the reason for your departure?
I was working on Generation X at the time. It was doing really well, creatively and financially. But, before I'd left to go and do that, I promised Karen that I would do another Death series if it came up. I was about a year into Generation X when the new Death series came up. So I said to her, "All right, I'll commit this much time to do the series." At the beginning, it was very exciting because I wanted to do a better job, because I wasn't one-hundred percent happy with High Cost of Living. I told Marvel, "I want to do this. I'm going to be gone four or five months." We were all set to go...
I think, at that point, NeiI was receiving a lot of opportunities and he was probably taking a lot of stuff on, I don't believe that the Death series was a priority with him, so what was happening was that I was getting one to two pages a week to draw. Four months went by, and we had an issue done, I thought, "Oh no, this is a disaster!" I actually ended up waiting six months. I had Marvel waiting for me. It started costing a lot of money - I was making a lot more money working on Generation X. At six months, I said, "You know what? I can't do this," In hindsight, it probably would've been better for me to have gone to Vertigo and told Karen, "When it’s done, let me know, and at that point I'll make time for it”. Usually, Neil's been pretty reliable. He's a little bit on the slow side with scripts, but not that slow. I'm not sure what was going on, but I had to go back to Gen X. I had to leave. It wasn't a great time, no one was really happy about it. [Laughs.] It was pretty miserable. I was really miserable, and I hated doing that. But I had to think of the big picture.

Hellblazer
Serie storica della VERTIGO, le avventure di John Constantine, "indagatore dell'incubo" londinese cinico e autodistruttivo, vengono pubblicate in USA da ormai più di una decina d'anni (Hellblazer risulta essere la serie più lunga della VERTIGO e Constantine stesso il personaggio simbolo della divisione editoriale di horror per adulti della DC). Il suo creatore, l'inglesissimo Jamie Delano (coadiuvato ai disegni da John Ridgway) ha lasciato ormai da tempo la sua creatura, finita in varie mani (fra gli altri lo stesso Gaiman che ha scritto il n.27, disegnato da Dave McKean), tra cui quelle del nuovo big del fumetto americano di matrice britannica, l'irlandese Garth Ennis.

In Italia si sono visti i primi numeri di Delano a opera della Comic Art e, dopo un salto di vari anni di produzione, la Magic Press sta ora pubblicando in volume proprio il materiale anni '90 a firma Ennis che ha rilanciato il personaggio.

Destiny
Miniserie di 3 numeri, DC VERTIGO, solo in inglese.

The Dreaming
Pubblicato sempre sotto l'etichetta DC VERTIGO, riprende i personaggi del mondo del Sogno introdotti in Sandman e racconta nuove storie.

The Books of Magic
Pubblicato dalla DC VERTIGO, racconta la storia di Tim Hunter, considerato uno dei più potenti maghi, e della sua iniziazione alla magia. Occasionalmente compaiono personaggi legati al mondo DC VERTIGO, come Sandman, Death, il popolo di Faerie, John Constantine e via dicendo. Il primo ciclo è stato pubblicato in Italia dalla Magic Press: "The Books of Magic", di Gaiman, Bolton, Hampton, Vess e Johnson.

Per informazioni ragionate sui vari personaggi e protagonisti di Sandman, un ottimp punto di partenza è sicuramente la Wikipedia.