Diario di Morfeo: 1-4
Da: InvernoMuto Ok, mi avete fatto una testa cosi' perche' non avevo mai letto Sandman :-) Cominciamo ovviamente con il primo volume (sto leggendo la serie in ordine cronologico), PRELUDES AND NOCTURNES (dati i prezzi e la reperibilita' dell'edizione Magic, mi sono tranquillamente diretto verso l'edizione originale). Attenzione, potrebbe esserci qualche piccolo Spoiler. E' chiaro che la fama di capolavoro, Sandman non se l'e' guadagnata con questo primo volume. Ma e' comunque vero che si e' trattato di un'ottima lettura, e che, come dice Gaiman nella postfazione, ognuna delle storie contiene almeno una frase, un'impressione, un'immagine degne di nota. Ed e' anche vero che questa "introduzione" al personaggio promette sviluppi interessanti, presentando idee e spunti originali, elaborati e ben congegnati. In questi "preludi", Gaiman dimostra di aver recepito la lezione dello Swamp Thing di Moore, mettendo in scena un intrigante mix di horror e"revisionismo supereroistico". In realta', e' chiaro fin dal primo numero che Morfeo non ha nulla del supereroe. Certo, ha dei poteri, ma non e' un eroe, non ha una missione, il suo intervento nelle vite degli umani non ha una motivazione etica, perche' regnare sui sogni e' semplicemente il suo compito e il suo dovere, o la sua natura, piu' che una scelta. Swamp Thing, dicevo. Anche qui, ritroviamo il gusto per il recupero di
personaggi come Cain e Abel o Etrigan, oltre a figure meno "atipiche" per
l'universo DC, come il Sandman della Golden Age, il villain Doctor Destiny,
e ovviamente John Constantine. E' soprattutto in quest'episodio e in "The sound of her wings" che emerge un profondo interesse per l'aspetto umano delle storie, che si sposa felicemente con la dimensione fantastica e onirica delle trame e dell'ambientazione. Ma anche "A hope in hell" non e' tanto una storia "di Sandman", quanto _la_
storia di Lucifero, e degli altri abitanti dell'inferno. Per quanto riguarda i disegni, si passa da un Sam Kieth ispirato alla EC ad uno spigoloso Malcolm Jones. Non mi sento di definire "brutti" i disegni ne' del primo ne' del secondo, ma e' certo che non si elevano pienamente, e forniscono ben poco valore aggiunto alle storie. Notevoli, comunque, alcune soluzioni grafiche o cromatiche, come la tavola in cui Doctor Destiny crede di aver sconfitto Dream, e invece si ritrova racchiuso nella sua mano, oppure gli sfondi del duello tra Dream e Choronzon. Ah, quasi dimenticavo... dopo aver letto questo volume, per me Sandman _fa_ parte del DCU ;-P -- Da: Gorgon Ordivo allegramente i miei piani per distruggere Faerie, quando InvernoMuto ha osato dire: non ho la forza di mettermi ad affrontare adesso una discussione su > E' chiaro che la fama di capolavoro, Sandman non se l'e' tanto per dire, continuo a considerare l'ultimo episodio della raccolta come una delle piu' belle storie del Signore dei Sogni... ma magari sono io troppo malato di Sandman ^^; [Sogno] salvati questa frase da qualche parte
e rileggila dopo che hai finito di leggere tutta la serie ^^!!! guarda che praticamente il 95% delle apparizioni dei personaggi DC le Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Sun, 29 Jun 2003 20:20:40 GMT, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di Gorgon digito' sulla sua consolle: >tanto per dire, continuo a considerare l'ultimo episodio della raccolta Piaciuta pure a me. >salvati questa frase da qualche parte Beh, questo e' quello che emerge dal primo volume. Eh, lo sapevo gia'... -- Da: "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu, >E' il caso ad esempio di "24 hours", probabilmente l'episodio che piu' mi E che secondo me e' il punto in cui decolla veramente la serie (a dispetto dello stesso Gaiman, che indica in "The sound of her wings" il punto di svolta. Forse e' allora che si e' reso conto della direzione da prendere). >E' soprattutto in quest'episodio e in "The sound of her wings" che emerge Infatti. In Sandman la dimensione corale e' importantissima. Gia' il fatto che Morfeo sia apostrofato "re delle storie" fa capire gl'intenti di Gaiman. L'idea e' raccontare storie, anche se questo puo' significare relegare Morfeo sullo sfondo. Ma Morfeo e' anche chiave di tutte queste storie, in quanto filo conduttore, testimone, forse primo motore di ogni storia del mondo. E' un leitmotiv della serie questa continua esaltazione-sminuizione della figura di Morfeo (tant'e' che ne "Le Eumenidi" verra' spesso ripetuta la frase-chiave "e' solo un sogno"). >Ah, quasi dimenticavo... dopo aver letto questo volume, per me Sandman _fa_ Nah, e' il DCU a far parte di Sandman... :P Buon cammino! Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Sun, 29 Jun 2003 23:14:55 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" digito' sulla sua consolle: >Infatti. In Sandman la dimensione corale e' importantissima. Gia' il Molto spiazzante, tra l'altro, il fatto che Morfeo venga chiamato
semplicemente re dei sogni nel primo numero. Poi capita a casa di Cain e
Abel (non mi ricordo quale dei due :-), e Abel lo chiama, cosi', di botto, "the prince of stories". >L'idea e' raccontare storie, anche se questo Un po' come nel bel prologo di "The doll's house". >Nah, e' il DCU a far parte di Sandman... :P E questo mette fine ad ogni discussione ;-) -- Da: "DonDiego" > Cominciamo ovviamente con il primo volume (sto leggendo la serie in
ordine [ CUT ] Una domanda : su quanto si aggira P&D della Magic ? e Quanto ( e dove , e come , e perche' ... ^___^ ) hai pagato l' edizione ammeregana ? Grazie in anticipo Don , che aveva la collezione semicompleta sotto il naso a prezzo di copertina e se l' e' fatta soffiare come un pollastro : ( Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Wed, 02 Jul 2003 07:08:57 GMT, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di "DonDiego" digito' sulla sua consolle: >Una domanda : su quanto si aggira P&D della Magic ? Il prezzo di copertina e' 18 euro per il brossurato e 23 il cartonato. >e Quanto ( e dove , e Sui 15 euro (di copertina mi sembra siano 19.95). -- Da: Skalda InvernoMuto ha scritto: >L'ho comprato da un privato... che presumo ti contattera' presto, se sei Ma LOL, detta cosi' sembra che sia uno degli Uomini in Nero. ^____^ -- Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Fri, 04 Jul 2003 09:47:55 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di Skalda digito' sulla sua consolle: >Ma LOL, detta cosi' sembra che sia uno degli Uomini in Nero. ^____^ Lo sai che sono un tipo molto riservato ;-) -- Da: "DonDiego" > Il prezzo di copertina e' 18 euro per il brossurato e 23 il cartonato. [ CUT ] Grazie . A dire il vero non penso abbia delle " quotazioni " vere e proprie
,ma mi pare di non facile reperibilita' ; almeno dove sono io ^____^ Don Da: InvernoMuto Continua la lettura della Sandman Library. Attenzione ai possibili spoiler. Bello questo secondo volume. E invece no, perche' il vortice diventa un pretesto narrativo, un
ricettacolo di storie e di personaggi. Storie come la fiaba africana che
apre volume, o come una versione splatter di Cappuccetto Rosso. O come il
geniale intermezzo della storyline (Man of good fortune), che racconta
qualche secolo di storia inglese tramite acuti dialoghi tra due avventori
(immortali - uno e' Morfeo) di un pub. O ancora le avventure del Sandman "alternativo" e del piccolo Jed. Nella lunga storyline di The Doll's House, insomma, si rivela un gusto
estremo dell'autore per l'affabulazione e per l'accuratezza della resa dei
personaggi. Diverse linee narrative si intrecciano (Rose che cerca il
fratello, Dream alle prese col vortice, Dream alle prese con le crature
oniriche fuggite dal suo regno durante la sua assenza) per incastrarsi
perfettamente in un meccanismo calcolato alla perfezione, e che culmina in
un climax estremamente emozionante e allo stesso tempo riflessivo (con il
contrasto tra l'atteggiamento verso gli umani di Dream e quello, opposto,
di Desire). L'unica nota dolente - ma nemmeno tanto - riguarda i disegni. Non sono
brutti: Dringenberg ha un tratto scarno ma efficace. Pero' ho come
l'impressione che siano poco incisivi, e che se Gaiman fosse stato
affiancato da un disegnatore meno anonimo l'opera ne avrebbe giovato. -- Da: Gorgon Ordivo allegramente i miei piani per distruggere Faerie, quando InvernoMuto ha osato dire: > L'unica nota dolente - ma nemmeno tanto - riguarda i disegni. Non in soldoni: se sandman avesse avuto una qualita' grafica costante, tipo quella della abc o della vertigo di oggi, sarebbe stato semplicemente perfetto per come stanno le cose la qualita' grafica della serie e' stata altalenante, e parecchio... per cui rimane "solo" un capolavoro > Notevoli comunque certe soluzioni cromatiche o grafiche le sceneggiature di gaiman sono molto dettagliate [tipo quelle di
moore, per intenderci]; cio' nonostante credo che sia piu' aperto dello
Zio nei confronti di eventuali ingerenze da parte del disegnatore Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Fri, 22 Aug 2003 18:19:06 GMT, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di Gorgon digito' sulla sua consolle: >in soldoni: se sandman avesse avuto una qualita' grafica costante, tipo In effetti lascia perplessi anche il susseguirsi di disegnatori discreti ma
anonimi con autori di calibro ben diverso... -- Da: il_pellegrino Per le Bruzie asperita' s'ode l'urlo di InvernoMuto >(e ricordo anche una discussione a proposito di alcuni casi di E' un post di Moreno, molto vecchio, ma sono opinioni riportate anche
di recente. Buon cammino! Da: Gorgon Ordivo allegramente i miei piani per distruggere Faerie, quando pellegrino in Vitulia ha osato dire: > C'e' da dire che pero' la qualita' dei disegni salira', e anche di io continuo a preferire quelli di Zulli ne La Veglia, le due storie di
Vess e quella di JJ Muth Da: Andy Roid On Sun, 24 Aug 2003 05:53:53 GMT, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (Gorgon) said: >io continuo a preferire quelli di Zulli ne La Veglia, le due storie di Anche piace molto Zulli (l'episodio della festa mediavale in la Veglia in particolar modo), pero' tra i preferiti ci metto anche Talbot, che a me piace tanto e il suo *August* (anch'esso contenuto in Favole & Riflressi) e' il mio episodio preferito della serie. -- Ciao Andy Roid Da: Nicola D'Agostino Gorgon wrote: -- Da: Andy Roid On Sat, 23 Aug 2003 16:16:52 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (InvernoMuto) said: >(e ricordo anche una discussione a proposito di alcuni casi di Era Moreno che spiegava come mai le pagine di Jill Thompson nel volume Vite Brevi a me sembravano cosi' brutte da farmi credere la JT fosse una pessima disegnatrice. -- Ciao Andy Roid Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Wed, 27 Aug 2003 12:28:34 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di Andy Roid digito' sulla sua consolle: >Era Moreno che spiegava come mai le pagine di Jill Thompson nel volume Vite Infatti, ho recuperato e ri-letto il messaggio. -- Da: Andy Roid On Fri, 29 Aug 2003 00:17:07 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (InvernoMuto) said: >E aggiungo che, similmente, Malcolm Jones non mi sembra il miglior Infatti.--..il migliore e' stato senza dubbio Mark Buckingham. -- Ciao Andy Roid Da: Andy Roid On Fri, 22 Aug 2003 18:19:06 GMT, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (Gorgon) said: >le sceneggiature di gaiman sono molto dettagliate [tipo quelle di Ma chi l'ha detto che lo Zio e' cosi' ferreo con i suoi disegnatori? -- Ciao Andy Roid Da: Gorgon Ordivo allegramente i miei piani per distruggere Faerie, quando Andy Roid ha osato dire: > Ma chi l'ha detto che lo Zio e' cosi' ferreo con i suoi di solito e' lui che tende ad alimentare questa leggenda... ^^; Da: Andy Roid On Mon, 01 Sep 2003 18:13:13 GMT, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (Gorgon) said: >di solito e' lui che tende ad alimentare questa leggenda... ^^; ^__^ -- Ciao Andy Roid Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Wed, 27 Aug 2003 12:28:31 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di Andy Roid digito' sulla sua consolle: >Ma chi l'ha detto che lo Zio e' cosi' ferreo con i suoi disegnatori? Oltre agli esempi che hai citato tu, ricordo un'intervista a J.H. Williams III, il disegnatore di Promethea, in cui affermava che Moore accettava di buon grado le sue idee per il layout e i riferimenti visivi nelle vignette: il fatto e' che, se vuoe lavorare bene con Moore, il disegnatore deve entrare in sintonia con lo scrittore, di consegenza le idee vengono insieme. -- Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Sun, 07 Sep 2003 15:02:44 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di InvernoMuto digito' sulla sua consolle: >ricordo un'intervista a J.H. Williams Ecco il passo specifico dell'intervista, che potete trovare qui: http://www.ninthart.com/display.php?article=473 Some in the industry have criticised Alan Moore for his notoriously lengthy
scripts (and lengthy they are - PROMETHEA scripts often break 100 pages). "So I tend to pick and choose what I think are the most important things,
and then interject my own self into it, which Alan really likes. I don't
try to be too literal with what he's given me. He feeds on the fact that I
like doing heavy design, so he gives me interesting ideas to build on. "And what's amazing, I find, working with Alan, he will give me a description that's three pages of text for one or two panels - it's this amazingly long and detailed thing but then quite often, at the end, he'll say, 'But if you see it differently, go for it.' So he's very open. I'd say about 70 per cent [of the visual design work] is me, and 30 per cent is Alan." -- Da: Andy Roid On Sun, 07 Sep 2003 15:10:31 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (InvernoMuto) said: >Some in the industry have criticised Alan Moore for his notoriously lengthy Questo conferma quanto affermato da Moore stesso in *Writing For Comics*, dove
lo Zio spiega che quando deve inventare una storia ambientata in una particolare
ambientazione, cerca di immaginarsi tutto il mondo della storia fino ai piu'
piccoli particolari, in questo modo l'ambiente della storia dara verosimiglianza
al suo racconto. -- Ciao Andy Roid Da: InvernoMuto Veramente meraviglioso questo terzo volume della serie di Sandman. The Dreaming raccoglie quattro episodi autoconclusivi, anche se strettamente legati ad altre vicende del Signore dei Sogni (in particolare ai suoi rapporti con la Musa Calliope e con il bardo Shakespeare). Si tratta di quattro storie in cui si concretizza la smania di Gaiman per il racconto e l'affabulazione, il suo interesse per le storie a incastro e per l'approfondimento dei personaggi. In queste storie Morfeo apparre appena (nell'ultima delle quattro, Facade, addirittura non appare nemmeno), svolgendo un ruolo talvolta di testimone, piu' spesso di demiurgo, o deus ex-machina. Le storie narrate, quindi, non sono storie di Morfeo, ma riguardano
essenzialmente altri personaggi, che in qualche maniera si rapportano al "protagonista". Esemplare, da questo punto di vista, A midnight summer's dream, che non mi ha impressionato particolarmente (non essendo io un grande conoscitore di Shakespeare), ma che mischia abilmente l'omonima opera del bardo con uno spunto narrativo ripreso dall'Amleto (con Dream che mette in scena una rappresentazione teatrale per comunicare qualcosa di specifico agli spettatori da lui invitati). Per quanto mi riguarda, devo dedicare una menzione speciale a A dream of thousand cats. Sara' che sono un vero gattofilo, ma ho trovato questa fiaba veramente meravigliosa: moderna, suggestiva e profondamente significativa, grazie anche alla perfetta commistione di toni evocativi, ironici, malinconici, drammatici, e persino paradossali. Veramente geniale, e soprattutto capace di toccare il profondo del cuore. Ho poco da aggiungere sui disegni, se non continuano a sembrarmi poco valorizzati dalle chine e dalla colorazione. -- Da: "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" Ground control to major InvernoMuto: >Veramente meraviglioso questo terzo volume della serie di Sandman. E bello questo post, peccato che mi sia sfuggito fino a ora... ;) >The Dreaming raccoglie quattro episodi autoconclusivi, anche se Strano che si tenda poco a parlare di Facades... Effetivamente, forse e' perche' mi da' i brividi che mi piace cosi' tanto... -- Da: spam@your.self (M) Giovanni "il_pellegrino" Scanzo wrote: > Strano che si tenda poco a parlare di Facades... Bai Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Wed, 18 Feb 2004 21:52:57 +0100, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" digito' sulla sua consolle: >E bello questo post, peccato che mi sia sfuggito fino a ora... ;) Grazie! Se ti piace questo estemporaneo "Diario di Morfeo" avrei un'ideuzza... >Strano che si tenda poco a parlare di Facades... Forse perche' l'argomento dei "freak", soli, tormentati e timorosi della reazione che possono suscitare nel prossimo, e' stato ampiamente sfruttato anche da altre opere successive (mi viene in mente per primo Dylan Dog), quindi a me, che leggevo Facades per la prima volta, non e' sembrato particolarmente originale o intenso. [seguono spoiler su Facades] >Perche' accanto a quella che e' la "ripulitura" di un simbolo (il Elogio dell'eutanasia forse no. Ma sicuramente passa l'idea della morte
come liberazione, come fine ultimo e inevitabile delle sofferenze terrene. -- Da: Andy Roid On Sun, 15 Feb 2004 12:19:08 +0100, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (InvernoMuto) said: >Per quanto mi riguarda, devo dedicare una menzione speciale a A dream of Gia' peccato che nella realta' lo spunto della storia non funzioni! Io ho
provato a convincere mille gatti a sognare la caduta di questo governo, ma
ancora non ci sono riuscito. ;-) -- Ciao Andy Roid, the poster formerly known as The Maximortal Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Thu, 19 Feb 2004 00:35:46 +0100, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di Andy Roid digito' sulla sua consolle: >Gia' peccato che nella realta' lo spunto della storia non funzioni! Io ho Ma infatti il senso della storia e' proprio questo! [Spoiler ROT13] Geniale! :-) -- Da: Andy Roid On Sat, 21 Feb 2004 15:08:15 +0100, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (InvernoMuto) said: >Ma infatti il senso della storia e' proprio questo! Non me la ricordavo. E' passato troppo tempo dalla lettura. Grazie per il rinfresco della memoria. -- Ciao Andy Roid, the poster formerly known as The Maximortal Da: InvernoMuto Quarto volume della serie di Sandman per me. [seguono piccoli spoiler] Comincio a capire cosa abbia di cosi' fondamentale questa serie per la storia dei comics. La grandezza di Gaiman non sta tanto nelle trame che riesce ad architettare. In questo volume, ad esempio, vediamo Morfeo recarsi agli inferi per recuperare Nada, la principessa di cui si e' narrato in Doll's House. Peccato che Lucifero abbia deciso di mollare tutto, liberando i demoni e i dannati, e affidando le chiavi dell'Inferno al Signore dei Sogni. Segue un lungo ricevimento nel Regno di Morfeo in cui si decidera' del destino dell'Inferno. La trama scorre lenta, riflessiva, approfondendo le psicologie dei
personaggi, immortalando momenti particolarmente significativi,
soffermandosi di volta in volta su punti di vista diversi, seguendo
percorsi laterali, deviazioni dalla linea narrativa principale,
esplicitando premesse e conseguenze (grazie a un prologo e un epilogo
particolarmente suggestivi) degli eventi descritti. In questo modo si rivelano e si incontrano in maniera deliziosa la personalita' dell'autore, grande affabulatore, appassionato di racconti, fiabe e miti, le caratteristiche del personaggio, signore dei sogni e "plasmatore" (shaper) di tutte le storie, e la natura delle trame, poliedriche e sfaccettate. Qui sta, a mio avviso, la grandezza di Sandman: nelle intersezioni, e nell'abilita' dell'autore nel renderle complesse ma non complicate, o, se preferite, semplici ma non semplicistiche. Ma soprattutto, piacevoli e coinvolgenti da leggere. Nota a parte per i disegni, che - a parte alcune tavole e alcune suggestioni grafiche ammirevoli - continuano a non emergere dalla media, nonostante siano coinvolti anche nomi eccellenti. -- Da: "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" Ground control to major InvernoMuto: >Comincio a capire cosa abbia di cosi' fondamentale questa serie per la Vero eh? Eh? Eh? ;) >La grandezza di Gaiman non sta tanto nelle trame che Ecco il primo punto: la narrazione. >i diversi pantheon che accorrono al castello Importante da notare la forte commistione di tradizione e modernita'
nel tratteggio dei personaggi. Oltre alla figura di Death (per la
quale ho speso fiumi di parole, ma non smettero' di ribadire come si
sia tornati, con questa figura, a un concetto antico di morte con una
facilita' sorprendente) quelle degli dei dei vari pantheon (tolti,
ovviamente, ordine e caos) sono molto rispettose delle fonti, benche'
la cosa non sia priva di una certa ironia (divertente la battuta di
Loki su Susano-Oh e la sua antipatia verso gli dei del tuono. Il bello
e' che Susano-Oh e' anche dio degli inganni, nel suo pantheon... ;P). >In Sandman, ogni personaggio, ogni dialogo, ogni evento descritto ha un Gia', la carica di non detto. C'e' qualcosa di inafferrabile in queste storie, qualcosa che ti fa pensare di non aver capito completamente tutto. Spesso i legami fra causa ed effetto sono estremamente sottili, e certe decisioni sembrano prese per ragioni segrete. Eppure c'e' la sensazione che tutto sia andato come doveva andare... Sono contento che ti sia piaciuto il mio volume preferito della saga. -- Da: Giuseppe Gigante Giovanni "il_pellegrino" Scanzo <il_pellegrino@email.it> wrote: > Ecco il primo punto: la narrazione. Punto uno, che è la colonna di quest'opera. I registri. Volenti o nolenti, la trama non esiste come unità unitaria, ma bensì come intreccio dei riferimenti. Un po' come una greca che collegandosi ad altre, intessute in un filato, alla fine fanno la coperta. Propriamente, Gaiman scinde la narrazione in moduli. Ogni modulo ha vita propria ed un innesto su un altro modulo. La sua bravura è nel creare gli incastri, il resto viene da se. IMHO, la grandezza della trama s'intuisce solo. Il resto, davvero, è un accessorio. Tranne il "Lo ha detto Milton". Io ci sto ancora ridendo. Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Tue, 11 May 2004 23:19:37 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" digito' sulla sua consolle: >Importante da notare la forte commistione di tradizione e modernita' Infatti. La cosa si rileva anche nel protagonista e nei suoi fratelli, e nelle tre parche, ad esempio. Ed e' ben presente fin dai primi episodi (anche se qui e' maggiormente accentuata, con tutti questi dei...). >E poi affianca loro un Lucifero modernissimo (splendido quel "lo ha Oltre che estremamente tragico... che brivido le cicatrici sulla schiena! >Sono contento che ti sia piaciuto il mio volume preferito della saga. Ah, e' il tuo preferito? -- Da: "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" Ground control to major InvernoMuto: >Ah, e' il tuo preferito? Certamente, ma e' altro che mi fa preferire Season of Mists. La dimensione fiabesca e' tremendamente forte in questo arco, ancor piu' che in Game of You (che parte da un immaginario fiabesco) o in Brief Lives (che si configura come una classica cerca). E' proprio nell'atmosfera che si avverte con forza. >Come episodio singolo, invece, al top metto A dream of thousand cats. Arrivera' con Fables & Reflections (a breve, pare...) il mio preferito, cioe' "Three September and a January", che, a pensarci bene, somiglia anch'esso a una fiaba. -- Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Sat, 15 May 2004 20:39:05 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" digito' sulla sua consolle: >A guardar bene, Morfeo in questa storia sembra il classico fratello Verissimo. >E anche piu' avanti le visite dei Certo, e anche qui le prove "d'azione" vengono sostituite da dialoghi raffinati e coinvolgenti, nella loro ripetitivita' (del tipo vediamo cosa si inventa questo per arrogarsi il diritto di avere la chiave :-) >Arrivera' con Fables & Reflections (a breve, pare...) A breve... pfui! Io celo ;-PPPPPP -- Da: "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" Ground control to major InvernoMuto: >Nel prologo Beh, insomma, Death gli mangia letteralmente la faccia... ;) >Certo, e anche qui le prove "d'azione" vengono sostituite da dialoghi Mah, le prove nelle fiabe non sono sempre d'azione. Pensa a "Il
Compagno di Viaggio" di Andersen, dove la prova e' un indovinello
(anzi, capita che le prove siano enigmi). >A breve... pfui! Io celo ;-PPPPPP Anch'io, negli albetti Comic Art. -- Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Tue, 18 May 2004 23:11:09 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" digito' sulla sua consolle: >Beh, insomma, Death gli mangia letteralmente la faccia... ;) Uh-oh! >Mah, le prove nelle fiabe non sono sempre d'azione. Pensa a "Il Ok, ma restano comunque prove piu' "semplici", utili a dimostrare l'abilita' in certi campi dell'eroe. In Season of Mists, invece, abbiamo prove "complesse" che denotano il carattere del protagonista. >Quindi ce l'ho in italiano. ;P Si, ma non in volume ;-P -- Da: MailMaster C. InvernoMuto <alan_list@katamail.com> tried to point out that: > Uh-oh! Come hai fatto a dimenticare quel dialogo? Beh, stiamo sempre parlando del Signore dei Sogni, mica di pizza e
fichi... :))) Personalmente in questo volume mi ha sempre esaltato la continua
innovazione della trama, il non dare mai nulla per scontato, anche
quando le divinità chiedono la chiave e offrono qualcosa in
cambio... -- Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava 4 Jun 2004 20:50:25 GMT, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di"MailMaster C." digito' sulla sua consolle: >Come hai fatto a dimenticare quel dialogo? Leggo troppo ^_^;;; -- Da: "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" Ground control to major InvernoMuto: [Cut] BTW, riguardo al diario di Morfeo tu non mi dovevi mandare una mail? -- Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Tue, 11 May 2004 23:26:18 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" digito' sulla sua consolle: >BTW, riguardo al diario di Morfeo tu non mi dovevi mandare una mail? Hai ragione, ma sono incasinatissimo... -- Da: Nicola D'Agostino InvernoMuto <alan_list@katamail.com> wrote: > Nota a parte per i disegni, che - a parte alcune tavole e alcune Assolutamente in disaccordo. Si tratta secondo me di uno dei volumi graficamente più riusciti grazie all'apporto di un Kelley Jones versatile ed ispirato. Si può magari criticare il contrasto con il tratto di Dringenberg o con quello di Wagner ma il livello è molto alto e svetta in confronto alla confusione dei primi albi. -- Da: Andy Roid On Thu, 20 May 2004 03:40:53 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (Nicola D'Agostino) said: >Si tratta secondo me di uno dei volumi Saro' uno dei pochi, ma a me Kelley Jones piace veramente poco. In questo momento non ho ben presente i suoi disegni per questo ciclo di sandman, ma in generale mi e' sempre sembrato sopravvalutato. -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: Nicola D'Agostino Andy Roid <andyroid@email.it> wrote: > Saro' uno dei pochi, ma a me Kelley Jones piace veramente poco. Capito: a questo punto la tua valutazione viene di conseguenza e temo non ci sia molto di cui discutere. :-/ -- Da: Andy Roid On Thu, 20 May 2004 19:53:06 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (Nicola D'Agostino) said: > Capito: a questo punto la tua valutazione viene di conseguenza e Ma non e' che hai fatto confusione fra me ed InvernoMuto? Il primo ad esporre
dei dubbi sul livello grafico di questo volume di Sandman e' lui. -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: Nicola D'Agostino Andy Roid <andyroid@email.it> wrote: > Ma non e' che hai fatto confusione fra me ed InvernoMuto? Temo di sì e chiedo perciò scusa ad entrambi. >Il primo ad esporre Ho letto solo un raccontino e mi è sembrato un po' ridursi ad un
puro esercizio di stile...il contrario di cose come la mini di Deadman,
o il lavoro su Sandman., in cui la sua espressività grottesca era al
servizio della storia. -- Da: Andy Roid On Mon, 24 May 2004 23:59:13 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (nda) said: [Kelley Jones ed hammer] esistono anche episodi autoconclusivi di questa serie? Io avevo letto una mini su Il Corvo Presenta (poi credo sia stata raccolta in volume), ma pensavo fosse l'unica. >il contrario di cose come la mini di Deadman, Non ricordo se ho letto la mini di Deadman, ma non nego la sua bravura negli episodi di Sandman, semplicemente non ha uno stile che mi fa impazzire e per questo lo ritengo sopravvalutato. -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: "Rev. Jim" Dalla Lettera di San Andy Roid a it.arti.fumetti: > A te e' piaciuto The Hammer? Graficamente parecchio (*a me* piace Jones). Da: nda Rev. Jim <fabiogiraldi@libero.it> wrote: > horror che piu` lovecraftiano di cosi` non si puo`, tanto che Jones ha esternato più voltre la sua passione lovecraftiana: una è in uno splendido raccontino apparso su A1 della Atomeka di cui ho una tavola originale. Ah, lo scrittore era Neil Gaiman... ;-) -- Da: "rosso" "Rev. Jim" <fabiogiraldi@libero.it> ha scritto nel messaggio > Graficamente parecchio (*a me* piace Jones). a me è piaciuto, ma più che a lovecraft mi ha fatto pensare alle storielle che concludevano gli albi della corno journey into mistery ecc, tanto per capirci. fatto meglio e serializzato, ma sostanzialmente quelle ciao Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Thu, 20 May 2004 03:40:53 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di (Nicola D'Agostino) digito' sulla sua consolle: > Assolutamente in disaccordo. Si tratta secondo me di uno dei volumi Ti diro', personalmente, in questi primi quattro volumi, nonostante abbia
visto all'opera disegnatori decisamente "quotati" (Russel, Bachalo, Zulli,
lo stesso Kelly Jones), non sono _mai_ stato particolarmente colpito sul
versante grafico. Il segno che ricordo con una certa chiarezza, tanto per
dire, e' quello del "vituperato" Sam Kieth dei primi episodi (mi ha colpito
il suo debito nei confronti della EC Comics, ad esempio). -- Da: "Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" Ground control to major InvernoMuto: >Non so a cosa sia dovuto questo fenomeno. Forse ho prestato piu' attenzione Mah potrebbe essere. Il colore, molto scuro, potrebbe avere un effetto
coprente, in effetti, ma onestamente non vedo poi una cosi' scarsa
qualita'. Personalmente, sostengo che i volumi meglio disegnati debbano ancora venire (cronologicamente, intendo). Alcuni episodi di "Fables and Reflections" o di "World's End", per non parlare degli ultimi due volumi, sono splendidi. -- Da: nda > Il segno che ricordo con una certa chiarezza, tanto per Che invece ha colpito me me in negativo. Confuso, impastato e
inutilmente psichedelico (e capisco le molte critiche volte alla Vertigo
di avere un livello grafico mediamente scarso). Molto meglio il solido
lavoro di Dringenberg a questo punto. -- Da: Andy Roid On Tue, 25 May 2004 00:01:51 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (nda) said: [Sam Keith] Proprio l'esatto opposto di quello che penso io! ^__^ -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: nda Andy Roid <andyroid@email.it> wrote: > Proprio l'esatto opposto di quello che penso io! ^__^ Beh, qui entra in gioco anche il gusto personale. Io, ad esempio, non amo un granché Ramadam di Russel. ;-) -- Da: Moreno Roncucci On Thu, 27 May 2004 15:58:08 +0200,(nda) wrote: > Beh, qui entra in gioco anche il gusto personale. Io, ad esempio, Infedele!! -- Da: nda Moreno Roncucci <moreno.r@tiscali.it> wrote: > Infedele!! Allah akbar? ;-) -- Da: MailMaster C. (nda) tried to point out that: > Beh, qui entra in gioco anche il gusto personale. Io, ad -- Da: nda MailMaster C. wrote: > Eresia!!!! :) Insciallah (not)! ;-) -- Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Tue, 25 May 2004 00:01:51 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di (nda) digito' sulla sua consolle: [Sam Kieth] > Che invece ha colpito me me in negativo. Confuso, impastato e Io invece resto d'accordo con Andy. -- Da: nda InvernoMuto <alan_list@katamail.com> wrote: > Io invece resto d'accordo con Andy. Il problema, come ha confermato anche Moreno, è che il lavoro di Kieth ha contribuito a quella fama (iniziale, ma durata a lungo) dei fumetti Vertigo come di materiale scritto bene ma disegnato male. Cosa che li ha danneggiati a favore di altre cose dello stesso periodo, nettamente inferiori come le produzioni (gah!) Image. :-/ -- Da: Andy Roid On Thu, 27 May 2004 15:58:09 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (nda) said: >Il problema, come ha confermato anche Moreno, è che il lavoro di Il problema e' che il pubblico era/e' abituato ai disegni *carini* e quando si trova di fronte un tratto particolare (ed allora era molto piu' grezzo di quello visto su The Maxx) di Sam Keith è quasi ovvio che il ragazzino 15-enne ripieghi sulle donne tettone dell'Image. Comunque visto che Keith ci e' rimasto pochissimo su Sandam (4 numeri?), penso che a questa cattiva fama abbia contribuito anche Dringenberg. -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: InvernoMuto In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava Thu, 27 May 2004 15:58:09 +0200, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di (nda) digito' sulla sua consolle: > Il problema, come ha confermato anche Moreno, è che il lavoro di Mah... piu' di Dringeberg e Malcolm Jones? -- Da: nda InvernoMuto <alan_list@katamail.com> wrote: > Mah... piu' di Dringeberg e Malcolm Jones? Il problema non era solo Sandman che si macchiasse di chissà quali crimini contro il piacere estetico ma di gran parte delle testate Vertigo/DC per 'mature readers'. Mi permetto di ricordare Chas Truog su Animal Man osempre il suo terrificante "Chiaroscuro", o i successori di Ridgway su Hellblazer o(prima dell'arrivo di Simpson che era decente e di Dillon) i Richard Case sulla Doom Patrol che non brillava o ancora i fratelli Pleece di Mobfire (che a me non dispiacciono, ma non sono propriamente 'gradevoli)'. -- Da: Andy Roid On Sat, 29 May 2004 14:31:38 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (nda) said: > Il problema non era solo Sandman che si macchiasse di chissà quali Appunto. Relativamente ai casi che conosco (e aggiungo il Simpson di Hellblazer
che per me e' alquanto scadente), Sam Keith e' in assoluto il meno peggio!!!! -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: nda Andy Roid <andyroid@email.it> wrote: > Relativamente ai casi che conosco (e aggiungo il Simpson di Hellblazer Per la cronaca non piace nemmeno a me, ma è oggettivamente un _netto_ miglioramento rispetto a Piers Rayner. Se non fosse chiaro quanto scrivo quando mi lancio in valutazioni e/o critiche c'è sempre un minimo sforzo di astrazione dal gusto personale. :) -- Da: Andy Roid On Mon, 31 May 2004 23:22:07 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (nda) said: > Per la cronaca non piace nemmeno a me, ma è oggettivamente un Puo' darsi, ma non ho mai letto le storie di Hellblazer precedenti al ciclo di Ennis (eccetto la ristampa del primo volume appena uscita). -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: Andy Roid On Sat, 29 May 2004 12:51:46 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (InvernoMuto) said: [Sam Keith ispiratore di cattiva fama per Sandman] Vedo che la pensiamo allo stesso modo. :-) -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: "rosso" "nda" <nezgetitout@geocities.com> ha scritto nel messaggio > Il problema, come ha confermato anche Moreno, è che il lavoro di che erano scritte da schifo in compenso, a rivederle dopo un po' di tempo neppure disegnate un gran che (ovviamente con qulche, significativa, eccezione) ciao Da: nda rosso wrote: > neppure disegnate un gran che (ovviamente con qulche, significativa, Vero. Personalmente ritengo che le cose migliori fossero quelle un po' ai margini: Savage Dragon di Larsen, Super Patriota disegnato da Johnson, qualche cosina di Pearson, la Freak Force, le cose di Giffen. -- Da: Andy Roid On Tue, 8 Jun 2004 14:13:18 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (nda) said: >Personalmente ritengo che le cose migliori fossero quelle un E' una mia fissazione, ma anche Silvestri ha sempre disegnato grandi tavole, anche se con la Cyberforce si era un po' standardizzato. -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: "rosso" "Andy Roid" ha scritto nel messaggio > E' una mia fissazione, ma anche Silvestri ha sempre disegnato grandi
tavole, è una mia fissazione ma credo che le cose fatte per l'image siano fra le sue peggiori ciao Da: Andy Roid On Fri, 11 Jun 2004 16:43:07 GMT, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you ("rosso") said: [Marc Silvestri] ma le sue cose peggiori sono comunque centinaia di volte migliori di tanto altro piattume image. -- Da: "rosso" "nda" > ha scritto nel messaggio > Vero. Personalmente ritengo che le cose migliori fossero quelle un evviva, non sono solo al mondo, non sono un alieno. gioia sublime (insomma, per farla breve, quoto) ciao Da: Andy Roid On Wed, 26 May 2004 02:22:36 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (InvernoMuto ) said: >Ribadisco che i testi e la quoto. Fra l'altro questa relazione fra grandi testi e scarsi disegni si ritrova imho anche piu' avanti nella serie. Ad esempio, non sono d'accordo con il Pellegrino su La Locanda, che per me non e' al livello de La Veglia e che per meta' albo è in *media sandman* in quanto a qualita' dei disegni. -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: MailMaster C. Andy Roid <andyroid@email.it> tried to point out that: > esempio, non sono d'accordo con il Pellegrino su La Locanda, che Altra eresia! :) -- Da: Andy Roid On 4 Jun 2004 20:50:26 GMT, i did a dream of electric sheep, when from >In World's End ogni episodio è disegnato in modo diverso (e vabbeh, Mah, sostanzialmente salvo solo Talbot e il disegnatore dell'ultimo episodio. -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: "rosso" "Andy Roid" <andyroid@email.it> ha scritto nel messaggio > quoto. Fra l'altro questa relazione fra grandi testi e scarsi disegni si
ritrova cioè? altissima? guardate, sarà perché io la image non l'ho mai amata particolarmente (disegni troppo stereotipati) ma tranne forse alcuni dei primii numeri di sandman, io la vertigo l'ho sempre consederata su livelli ati di disegno. tratti interessanti, storytellin (che non fa mai male) e bravi professionisti certo, non era l'image, ma questo, checche se ne dica, dovrebbe essere un pregio ciao Da: Andy Roid On Wed, 09 Jun 2004 15:14:59 GMT, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you ("rosso" ) said: [qualita' media dei disegni di sandman] No, per me e' proprio media. Ne' alta ne' bassa. >guardate, sarà perché io la image non l'ho mai amata particolarmente Bah, a parte che l'image la tiri fuori tu, imho certi volumi di Sandman sono proprio massacrati dalle scarse accoppiate tra disegnatore e inchiostratore. Per la produzione Vertigo in generale, non so che dirti, ma trovo che da meta' degli anni '90 sia molto migliorata. >tratti interessanti, storytellin (che non fa mai male) e bravi ma se i tratti interessanti venivano distrutti da inchiostratori inadatti!!!! >certo, non era l'image, ma questo, checche se ne dica, dovrebbe essere un questo e' vero, ma e' un discorso valido in generale, non limitato a sandman. -- Da: Andy Roid On Mon, 24 May 2004 00:40:40 +0200, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (InvernoMuto) said: >Il segno che ricordo con una certa chiarezza, tanto per A me Kieth non dispiaceva affatto, molto meglio di Dringenberg o Malcom Jones III imho. Ricordo anche assai piacevoli le tavolte di Talbot e Vess, che tu non hai citato, ma che sicuramente rientrano fra i *grandi*. >Piu' probabilmente, credo che i colori (che dimostrano la loro eta') e I disegni sicuramente sono scarsi, ma anche l'inchiostatori sbagliati hanno
avuto il loro peso. Ad esempio, tempo fa Moreno parlava di come le tavole di
Jill Thompson (nel volume Brief Lifes) rendono cento volte di piu' se viste a
matita, invece che dopo il ripasso a china. -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: Moreno Roncucci On Tue, 25 May 2004 14:03:02 +0200, Andy Roid wrote: [snip] Per me, in generale i primi Sandman non sono stati trattati molto bene a livello grafico: disegnatori inadatti, o con inchiostratori incompatibili... erano ancora i tempi in cui alla Vertigo sembravano pensare che i disegni non importassero... Per buona meta' della serie, gli unici sprazzi di luce sul versante dei disegni sono stati gli episodi autoconclusivi di Vess e altri, mentre fra i cicli piu' lunghi, effettivamente "season of Mist" e' quello disegnato meglio, ma solo perche' il resto e' quello che e'... L'albo disegnato meglio per me rimane comunque "Ramadan" (il n.50) >I disegni sicuramente sono scarsi, ma anche l'inchiostatori sbagliati hanno Se trovare una vecchia rivista americana chiamata "Musing", potete vederli anche voi. Non c'e' proprio paragone, quelle chine l'hanno ammazzata. D'altronde, basta vedere le opere che disegna da sola e quelle che
disegna da solo l'inchiostratore: non si somigliano nemmeno, chi ha
avuto l'idea di farli lavorare insieme? -- Da: Andy Roid On Thu, 27 May 2004 05:20:57 GMT, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (Moreno Roncucci) said: >Per me, in generale i primi Sandman non sono stati trattati molto bene a Ti sei dimenticato le colazioni ingnobili! ^__^ >L'albo disegnato meglio per me rimane comunque "Ramadan" (il n.50) Io adoro August, dove i disegni di Talbot non saranno eleganti come quelli di Russel o Vess, ma per me funziano benissimo. [Jill Thompson e Vincent Locke] La Berger? -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: Moreno Roncucci On Fri, 28 May 2004 00:49:12 +0200, Andy Roid wrote: >Ti sei dimenticato le colazioni ingnobili! ^__^ Gli davano da mangiare biscotti avariati? ;-) (OK, OK, ho capito, colORazioni... :-) >Io adoro August, dove i disegni di Talbot non saranno eleganti come quelli di Te l'ho detto che ho una tavola originale di Talbot? ;-) [Jill Thompson e Vincent Locke] Boh, non mi ricordo piu' se all'epoca era ancora editor unico di tutte
le testate o aveva gia' altri editor sotto di lei... -- Da: Andy Roid On Fri, 28 May 2004 00:23:17 GMT, i did a dream of electric sheep, when from it.arti.fumetti you (Moreno Roncucci) said: >Te l'ho detto che ho una tavola originale di Talbot? ;-) No. -- Ciao Andy Roid, The Poster Formerly Known As The Maximortal Da: Moreno Roncucci On Fri, 28 May 2004 12:17:49 +0200, Andy Roid wrote: >Una tavola tratta proprio da questa storia? No, da "Tale of one bad rat". -- |