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JONAH HEX, Two-Gun Mojo
di Joe R. Lansdale, Timothy Truman e Sam Glanzman

by Fabpat
un ringraziamento speciale a Marco P. e Moreno Roncucci.

Titolo originale: " Jonah Hex: Two-Gun Mojo " (tr. lett. "Jonah Hex: uno scarafaggio con due pistole").
Provenienza: USA.
Pubblicazione originale: miniserie di 5 numeri da 30 pagine, pubblicati mensilmente in formato comic book dalla DC Comics (con etichetta Vertigo) dall'agosto al dicembre 1993. Poi raccolta in un unico volume nel 1994. Colore.
Edizione italiana: 1 volume brossurato (formato 17x26 cm, 160 pp.) edito dalla Magic Press nel 1997. All'interno del volume sono presenti tutte le copertine originali degli albi americani. Traduzioni: Leonardo Rizzi. Lettering: Alessandro Trincia.
Reperibilità: Molto buona, il volume è ancora disponibile presso il servizio arretrati Magic Press o nelle fumetterie più fornite.
Prezzo: L. 18.000.

Testi: Joe R. Lansdale
Matite: Timothy Truman
Chine: Sam Glanzman
Colori: Sam Parsons


La storia

Scordatevi di John Wayne.
Dimenticate i Magnifici Sette.

Jonah Hex è un bastardo coi fiocchi. E il West dove sono ambientate le sue avventure non è quello dei cowboys senza macchia o degli eroici coloni. No. È il West dei deserti dove regnano incontrastati gli avvoltoi. Delle lotte per la sopravvivenza, delle zuffe nei saloons.
jonahhex.jpg (23066 byte) Un West di uomini che non hanno più nulla da perdere. Gente che dagli avvoltoi ha imparato che anche un cadavere può essere un bocconcino prelibato.

E infatti Jonah Hex è un cacciatore di taglie, uno che coi cadaveri ci campa e che, se può guadagnarci qualcosa, non lesina le pallottole. Il problema è che spesso non puoi risolvere tutto con una buona dose di piombo, soprattutto se ti ritrovi a dover fare i conti con una specie di stregone voodoo. Un piccolo ripugnante omuncolo dai denti aguzzi che frega i cadaveri per trasformarli in zombies impacciati ma letali.

È con lui che Jonah deve vedersela. Ma non sarà affatto facile: tra sceriffi corrotti, apache feroci e incazzati, reggimenti di cavalleria nordista allo sbando...

Un fumetto anomalo che può rivelarsi una piacevole sorpresa per chi ama i western sporchi e puzzolenti all'italiana, e per chi non disprezza variazioni sul tema, anche se insolite...


Le note

Il personaggio di Jonah Hex ha una storia piuttosto antica, essendo stato pubblicato in albi DC a lui dedicati fin dai primi anni '70. Il creatore della serie fu John Albano (per i disegni di Tony DeZuniga), il quale realizzava western atipici, duri e violenti.

La prima apparizione risale ad "All Star Western" n.10 (National Periodical Publications, 1972). Da quel momento Hex continuerà ininterrottamete ad essere ospitato dalla rivista (con la sola eccezione del n.15), che cambierà presto nome in "Weird Western Tales" (col n.12), per poi mutare infine in testata a lui interamente dedicata (col n.18 e fino al conclusivo n.38).

Nel 1977, Jonah Hex si trasferisce in una sua testata personale, firmata inizialmente da Michael Fleisher, che durerà per ben 91 numeri fino al 1985. A quel punto Hex compirà un viaggio nel futuro, trasformando la serie in un improbabile fumetto fantascientifico intitolato soltanto "Hex" e chiuso dopo soli 18 numeri nel 1987. Nel periodo in cui è stato scritto da Fleisher (sceneggiatore molto discusso e controverso, autore anche delle famigerate storie "splatter" di Spectre degli anni '70), il personaggio ha comunque goduto di una certa fortuna critica. In Italia, però, apparve inesplicabilmente solo un assaggio della produzione successiva, di scarsissima levatura, ad opera dell'Editoriale Labor.

Joe R. Lansdale, celebre scrittore horror e texano D.O.C, in ricordo delle storie di Albano lette da ragazzo ha voluto recuperare l'atmosfera particolare che vi coglieva, inserendo nella nuova miniserie realizzata dalla Vertigo molti elementi soprannaturali e orrorifici e ripudiando la poco convincente rilettura delle origini del personaggio operata da Fleisher. L'ispirazione principale proviene comunque dagli spaghetti western di Sergio Leone interpretati da Clint Eastwood (Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono il brutto e il cattivo, ecc.).

In seguito al buon successo della prima miniserie, nel 1995 ne è stata realizzata una seconda, intitolata "Jonah Hex: Riders of the Worm and Such" e firmata nuovamente da Lansdale e Truman.

Per approfondire le diverse incarnazioni editoriali del personaggio ecco la lista completa delle apparizioni del cazzuto pistolero, inclusi titoli, autori, date di pubblicazione e collane.


Il giudizio

Il lavoro di Landsdale e Truman è uno di quei fumetti che o si amano o si odiano. Non ci sono mezze misure. I puristi del western, infatti lo odieranno, perché tra le pagine di questo volume è assente quello spirito di avventura e quella carica ottimistica che fuoriescono dalla generalità delle storie classiche ambientate nel Vecchio West.

No, il gusto di Jonah Hex è il gusto di quelle storie intrise del pessimismo tipico delle realtà della provincia... La frontiera si è spostata, e tutti i paesi che prima si erano arricchiti per il passaggio degli esploratori, ora sono in decadenza...

Una società allo sbando, appena uscita dalla guerra civile, dove i sudisti (a proposito, Hex è uno di loro e continua a vestire la casacca grigia) sono ancora convinti che gli Yankees torneranno presto nei loro territori piovosi e umidicci con la coda tra le gambe.

La sensazione è che Jonah Hex si muova in uno scenario fuori del tempo, congelato in quell'istante in cui vincitori e vinti sono tutti privi di uno scopo, in quel momento eterno dove tutte le regole sono andate a farsi benedire. In quell'istante, subito dopo la battaglia, quando non si può dire quale delle due bandiere sia la più malridotta, e possono al più servire come sudari...

Così è anche la storia che leggerete in "Jonah Hex: Two-Gun Mojo" : non riuscirete a dire se è un western o piuttosto un racconto horror. Il confine non c'è, o si sposta continuamente. Impossibile fermarlo in uno schema: lo si ama o lo si odia per quello che è.
Impossibile ignorarlo.


Gli autori Joe R. Lansdale, Timothy Truman e Sam Glanzman

Se vi è piaciuto questo provate anche ...

Preacher Special: Il santo degli assassini (The Saint of Killers, 1996) di Garth Ennis, Steve Pugh e Carlos Ezquerra (Magic Press, miniserie in volume unico) Se pensate che Jonah sia un bastardo pericoloso dovete ancora conoscere il Santo… al suo confronto il vecchio giubba grigia sembrerà un tenero scolaretto. Il Santo protettore degli Assassini non conosce limiti, Satana stesso ha paura di lui e l'Inferno è stato letteralmente gelato dalla forza del suo odio. E le sue sputafuoco non fanno mai cilecca… Da Leone fino a Tarantino e oltre, Ennis ci offre una mini speciale horror-western, dedicata a un comprimario del suo Preacher e oscillante tra impietosa ironia e - incredibilmente! - profonda umanità.

Preacher (id., 1995) di Garth Ennis e Steve Dillon (Magic Press, volumi in pubblicazione) L'evento Vertigo di fine millennio, la serie che ha consacrato Ennis nell'olimpo dei più grandi sceneggiatori americani contemporanei. Anche qui Texas e texani. Ma visti con l'occhio sarcastico di un irlandese mattacchione. Un predicatore poco convinto, che ha ricevuto dentro di sé l'essenza del figlio onnipotente di un angelo e una demonessa, si mette alla ricerca di Dio, recentemente eclissatosi per dirgliene quattro. Sulla sua strada, incrocia di tutto. Blasfemo, emozionante, sarcastico, toccante, brutto sporco e cattivo. Da perderci la testa.

Timber Lee (id., 1978) di Juan Arancio (Eura Editoriale, serializzato sul settimanale Skorpio nelle annate dal 1978 al 1980) Subito dopo la Guerra di Secessione, la lunga odissea di un reduce del Sud sconfitto alla ricerca di una qualche residua ragione di vita. Attraverso territori scossi in parti uguali dalla violenza di vincitori e vinti, dove sadiche torture e saccheggi sono la norma, i veri nemici non saranno soltanto fuorilegge, truppe allo sbando e ufficiali sudisti deformi e fuori di testa, ma anche i rimorsi di un soldato che ha dovuto tradire per non perdere del tutto la propria umanità. La mano di Juan Arancio è capace di alternare scene di inaudita ferocia ad altre di struggente lirismo, in un accostamento di tale impatto visivo da non trovare precedenti nella storia del fumetto western, ma solo nel cinema di Sam Peckinpah o in film come Soldato Blu.


Citazioni

"Era un eroe per alcuni ed un criminale per altri, e ovunque andasse la gente sussurrava appena il suo nome". (John Albano)

Questa storia comincia una bella mattina presto, con me che mi facevo una gitarella in campagna.



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