Titolo originale: " House of Secrets: Foundation " (tr. lett. "La Casa dei Segreti: Fondazione").
Testi: Steve Seagle La storia Nella Seattle del grunge, di Kurt Cobain e degli Alice in Chains, c'è una vecchia grande casa di legno. Si dice che sia stregata. Si dice che lì dentro, proprio in quella vecchia casa scricchiolante, ogni notte abbia luogo uno strano rito di purificazione e redenzione, punizione e vendetta. Beh è vero. Quella è la Casa dei Segreti (pare che ci abbia abitato anche uno strano tipo malinconico e sempre maltrattato dal fratello), la sede di un tribunale di spiriti che si riunisce per ascoltare i segreti più reconditi che gli uomini nascondono dentro di sé, spesso confinandoli nell'incoscienza e celandoli anche a loro stessi, lasciando che il tempo e la memoria li ricoprano di uno spesso e distorcente strato di polvere. È un tribunale severo, che segue una procedura rigorosa, ma non lenta né macchinosa. Rain è proprio questo. È il testimone di quel tribunale. Suo malgrado, la protagonista di questa storia goticheggiante, appena arrivata a Seattle, come spinta da un vortice invisibile, viene coinvolta nel kafkiano giudizio che si ripete ogni notte nella solitaria casa di legno. Il giudizio House of Secrets è un lavoro freddo. E duro. Eppure chi ha il coraggio di affrontare quest'opera malinconica e a tratti angosciante, potrebbe arrivare a scoprire che in realtà è un lavoro affascinante e da gustare con attenzione, non lasciandosi sfuggire l'estrema complessità psicologica dei personaggi. Ripeto, non è affatto un lavoro semplice, e anche la sua grafica non è per nulla di facile fruizione. La quasi assoluta assenza di linee curve rende palese la ruvidità e la spigolosità del tema affrontato, e la stessa prosa, fatta di frasi brevi e taglienti
intrise di cinismo e disillusione, non rende facile la lettura di chi si avvicina a questo fumetto con l'attitudine sbagliata. Non si vuol dire che è un lavoro cerebrale. Semplicemente è un lavoro che parla di solitudine e incomunicabilità. E che affronta questi temi in modo diretto e spietato: tanto diretto e spietato che potrebbe lasciare disorientati. Il disegno di Kristiansen e i colori di Hansen fanno il resto. House of Secrets non dà punti di riferimento. Ti porta in un incubo e ti ci abbandona. Colpevole o innocente? Dov'è la verità? Forse ce l'hai tu che leggi? Questi sono alcuni dei quesiti con cui vi troverete a confrontarvi dopo aver letto House of Secrets. Io? Io una risposta me la sono data, ma non la rivelerò di certo... È un segreto... Colpevole o innocente? Gli autori: Steve Seagle, Teddy Kristiansen Se vi è piaciuto questo provate anche ... Sandman (The Sandman, Master of Dreams, 1989) di Neil Gaiman e altri (Magic Press, 10 volumi in pubblicazione) Le atmosfere del Signore dei Sogni hanno molto in comune con quelle della Casa dei Segreti. Potremmo dire che quest'ultima sia un frammento del Regno di Sandman, e in effetti è così. La serie di Gaiman comprende tutto, dalla nascita alla fine dell'universo. Ci si può perdere dentro, ma si troveranno anche molte cose. Tra cui, forse, il miglior fumetto americano di sempre. Death: L'alto costo della vita (Death: The High Cost of Living, 1993) di Neil Gaiman, Chris Bachalo e Todd Klein (Magic Press, miniserie in volume unico) Una ragazza come Rain. Che, come Rain, cerca di capire cosa sia la vita, la sua vita. Lo fa con toni meno disperati, più dolci e curiosi. Perché lei non ha niente da temere dalla vita. Lei è la Morte. Forse la migliore e più amata miniserie di tutta la produzione Vertigo. Cages (id., 1990-96) di Dave McKean (Macchia Nera, 5 volumi in pubblicazione) Le gabbie esistenziali fotografate all'interno di una vecchia casa abitata da artisti alla ricerca di sé e vecchie signore un po' suonate, un gatto sfuggente e magari anche qualche fantasma. Tra il crepuscolare e l'ironico, una grandissima prova d'autore per Dave McKean. Sandman Mystery Theatre (id., 1993) di Matt Wagner e Guy Davis (Magic Press, volumi in pubblicazione) Nella New York degli anni '30, un detective-vigilante dai metodi molto particolari si aggira per uno scenario torbido e decadente di crimine e depravazione, corruzione e sordidi misteri. Fumoso e noir nel senso più profondo della parola, il Mystery Theatre racconta del male spirituale e del sonno della giustizia. Sandman Midnight Theatre (id., 1995) di Neil Gaiman, Matt Wagner e Teddy Kristiansen (Magic Press, volume unico) Storia speciale della collana regolare del Mystery Theatre, narra l'incontro tra Wesley Dodds e Morfeo, il Signore dei Sogni, ancora rinchiuso nella sfera di vetro in cui è rimasto prigioniero per quasi tutto il nostro secolo (e per tutta la durata delle avventure dell'investigatore che portava il suo nome). I disegni di Kristiansen sono al loro vertice espressivo, che supererà solo con lo stesso House of Secrets. Citazioni Questa casa... Questo indocile giudice dal carattere ombroso... vuole te. Una volta dentro ci si può sentire a proprio agio... e ci si può sentire completamente, disperatamente perduti... Se tenersi qualcosa per sé è un reato... allora preparatevi a mettere sotto processo ogni essere umano del pianeta. Perché non c'è persona al mondo che non sia una ciarliera e vagante... Casa dei Segreti. La sapete una cosa? È una bella storia. Un bel drammone. Ma sarà vero? Curiosità: Le Case Stregate |