scheda di Il pellegrino

Titolo originale: "Ratman", di Leo Ortolani.

Nazionalità: italiana.

Autore: Leonardo Ortolani (testi, disegni e lettering), Lorenzo Ortolani (colori copertine)

Edizioni: prima edizione italiana dal Novembre 1995 al Settembre 1997 in 12 spillati bimestrali (con fluttuazioni) formato comic-book di 24 pagine a lire 3.000 (1,55 €) (numeri 7, 8 e 9 di pagine 32, 32 e 38 a lire 3.500, 1,81 €), primi 3 numeri per le edizioni Foxtrot, restanti per le edizioni Bande Dessinée. Seconda edizione dall'Aprile 1997, ancora in corso di pubblicazione, in volumetti dapprima trimestrali (fino al n. 4) quindi bimestrali di taglio bonelliano di 68 pagine a lire 3000 (1,55 €) dal numero 1 al numero 11, poi a lire 3.500 (1,81 €), contenenti anche ristampe della prima edizione o altre storie dello stesso autore, dal titolo "Rat-Man Collection", edizioni Marvel Italia (primi 4 numeri) poi Cult Comics. Ad esse si aggiungono svariati speciali perlopiù contenenti ristampe o storie fuori serie in occasione di manifestazioni.

Reperibilità: naturalmente ottima per gli inediti, meno per gli arretrati. La prima edizione, essendo un'autoproduzione, è stata tirata in pochissime copie, ed è disponibile, salvo alcune eccezioni (gli albi 7, 8 e 9 sono stranamente facili da trovare, a 5.000 lire, 2,58 €, al pezzo) solo alle fiere ed a prezzi da collezionista. I numeri dall'1 al 16, e il 20, di "Rat-Man Collection" sono esauriti. E' comunque stata annunciata una ristampa di "Rat-Man Collection" dello stesso formato, dal titolo "Tutto Rat-Man", 112 pagine, 3 € (lire 5.809), a cadenza bimestrale, in alternanza con gli inediti.


La Storia

Dura la notte, nella Città Senza Nome.
Non è facile vivere, nel dedalo dei vicoli: potresti incontrarci chiunque, dal piccolo scippatore all'esibizionista, al teppista, al maniaco sessuale, al geologo frustrato. O finire nel territorio di una gang giovanile, e saresti costretto a rispettare le loro regole: fai tutto quel che vuoi, ma non pronunciare "granodiorite"...
E fossero solo le minacce umane: quelle, bene o male, possono essere trattate dalla polizia, sotto il comando del capitano Brakko (in confidenza: non è che sia una cima, ed il suo cane Svarzeneggher non mi pare molto affidabile... preferivo il vecchio capitano Krik).
No, ne ha passate di peggio, la Città Senza Nome.
Potresti finire nelle grinfie del Ragno, la cui avidità spropositata costruì un impero editoriale; oppure, mentre vai ad acquistare la tua copia di "Stantuffami", potresti incappare nella Gatta. Nessuno sa com'è fatta, ma dicono che sia bellissima e mortale.
O ancora finire fra le grinfie del Buffone, o di quella leggenda metropolitana che sono i Governativi.
Già, i Governativi: dicono che controllino le nostre azioni, e parlano del loro terribile capo, un uomo freddo e spietato che indossa occhiali di strana foggia, ed ha una cicatrice sul sopracciglio. Ma io non ci credo.
E quella volta che la nostra città fu vittima dell'Incredibile Ik, o di quel torrone mutante venuto dalle fogne? O, peggio, quando venne scelta dall'Araldo di Cosmicus...
Ma queste non sono le minacce maggiori. No, la minaccia maggiore è colui che si è autonominato loro avversario e protettore di questa città.
Lui, il Rat-Man.
Si sa poco, di questa strana e patetica figura. L'unica cosa sicura è che quando arriva, le crisi si aggravano. Il resto sono solo pettegolezzi o congetture.
Dicono che sia un grande amico del capitano Brakko, e questo è tutto dire...
Dicono che abbia avuto un ruolo nei fatti che portarono alla creazione dei Fantastici 4. Il problema è che dicono che abbia avuto a che fare anche con le origini del Dottor Destino.
"Una" giornalista del periodico "Omo News" parlò di una torbida relazione col suo assistente, Tòpin the wonder mouse, ma Tòpin non si vede in giro da molto, e "la" giornalista, Cinzia Otherside, afferma di essere "lei" l'attuale partner del Rat-Man. Pare che lui non ne sia molto contento.
Dicono che abbia avuto a che fare con il recente scandalo riguardante la seconda Squadra Segreta, ma per quel fatto parlano anche dei Governativi, e come ho già detto io non ci credo.
E' un enigma, questo Rat-Man, questo disastro vivente, questa piccola figura in orecchie da topo, che si lancia di palazzo in palazzo al grido di "fletto i muscoli e sono nel vuoto", per poi schiantarsi infallibilmente sul terreno.
Chi è e come è diventato quello che è? Ha un'identità, una casa, degli amici che lo conoscono senza la sua maschera? E soprattutto, come fa a sopravvivere a tutta la sua sfiga?


Note

Il bimestrale omonimo non rappresenta la prima apparizione del personaggio: l'esordio di Rat-Man avviene nel Giugno 1990 su Spot n. 2, allegato a L'Eternauta n. 86. La storia, che aveva vinto una selezione per la pubblicazione, appunto, su Spot, era stata inviata dall'autore all'ultimo momento in allegato alla prima scelta, un fumetto non umoristico intitolato "Ognuno ha i suoi problemi", che verrà in seguito pubblicato nel numero 1 della fanzine Fumettando.
L'episodio "Tòpin, The Wonder Mouse!" apparve nel Giugno 1991 sulle pagine del numero 4 della compianta fanzine Made in USA. E sul numero 10 della stessa, il Novembre 1994, apparve l'episodio dal titolo "Dal Futuro".
Il Rat-Man vanta anche numerosi team-up con personaggi di altri fumetti, come i supereroi Marvel, apparsi nel numero 12 della rivista "Wiz" (Marvel Italia) e nei primi 4 numeri di "Rat-Man Collection", per poi venire ristampati nell'albo "Rat-Man e i supereroi" (Marvel Mega 15, Aprile 1999, lire 5000, € 2,58).
Oltre ad essi, c'è l'ideale finale della serie autoprodotta, "Rat-Man vs. Erinni" (Ediz. Bande Dessinée, Novembre 1997), tirato in tre esemplari diversi, con differenti copertine e gadget. L'edizione normale, e più economica, costa 4.000 lire (2,07 €). Ovviamente è poco reperibile, ma la storia è stata ristampata sul bimestrale della Cult Comics.
Chi volesse avere tutte le storie del ratto deve anche recuperare lo speciale Comiconvention del 1998, intitolato "Il Collezionista", lo speciale Riminicomix 2001, "Sapore di Sale", reperibili alle fiere solitamente al prezzo di lire 6.000 (3,1 €), l'albo commemorativo dell'Impact 2000 della Marvel Italia, contenente una storia di 8 pagine e reperibile anche questo solo tramite il mercato dei collezionisti, e lo speciale "Star Rats" (Cult Comics, Ottobre 1999, lire 4.900, € 2,53).
Altre storie (come lo speciale "L'Intervista", uscito nell'Ottobre 1996 su "Data Comics") sono state ripubblicate sul bimestrale della Cult Comics, e l'autore ha affermato di voler comunque ripubblicare tutte le storie di Rat-Man sulla suddetta testata.
I feticisti possono anche procurarsi i calendari 2001 e 2002 (La Gatta e Bedelia).


Curiosità

Rat-Man, nonostante il nome, non è ispirato al Bat-Man, o almeno quello dei fumetti. Lo stesso Ortolani ha infatti ammesso di essersi ispirato al Bat-Man cinematografico, e di aver usato l'impianto delle storie Marvel.
Ortolani sembra avere un gran talento nel rielaborare personaggi altrui: nel Dicembre 1997 il "suo" Dottor Destino vince il premio INCA (Italian iNternet Comics Academy) per il migliore personaggio non protagonista. Il bis è subitaneo: nell'aprile 1998 è la "sua" Erinni a vincere lo stesso premio come miglior personaggio femminile.
Rat-Man si è tolto lo sfizio anche di battere personaggi "storici" come Tex e Dylan Dog: è successo nel Gennaio 2001, quando vince un sondaggio (con tanto di urna elettorale) svoltosi in 68 fumetterie sparse in tutta l'Italia.
Ortolani sembra avere fortuna anche all'estero. Rat-Man rientra infatti nel novero dei fumetti italiani pubblicati oltre confine grazie alla sua recente edizione spagnola.


Il Giudizio

Spesso mi viene da paragonare Rat-Man ad una storica striscia italiana, le Sturmtruppen, e non reputo banale il fatto che Bonvi abbia avuto per un certo periodo Ortolani sotto la sua ala protettrice.
Entrambi sono infatti fumetti che hanno molteplici chiavi di lettura.
Sturmtruppen è in prima istanza una striscia spassosissima, con personaggi spesso in bilico sul confine della demenzialità e situazioni assurde o contraddittorie.

Guardando più in profondità, però, si coglie un'altra essenza, un messaggio: si scoprono i numerosi omaggi alle opere di Hassel, di Remarque, di Heller, e si comprende che il fumetto segue una traccia letteraria molto alta.
E si capisce che parla di perdenti, delle angherie dei potenti, delle menzogne della propaganda, degli inevitabili compromessi. E dell'odio dell'autore, quasi urlato, verso tutto ciò.
Rat-Man è molto simile.
E' un fumetto divertentissimo. Ortolani sembra conoscere tutte o quasi le sfumature della comicità: assistiamo così a gag fulminanti (alla guida di un furgone: "Cavoli, hai mancato quel cieco per un soffio!" "Eh, non ho più la mira di una volta..."), o a situazioni pazientemente costruite ad inizio albo per poi deflagrare verso la fine, a comicità di tipo slapstick (cioè la comicità fisica alla "oggi le comiche"... l'episodio "Weekend di Torrone" ne è un ottimo esempio), all'houmour nero (al limite del discutibile), all'affettuosa autoironia, al metodo dell'anticlimax (far crescere la tensione fino allo spasimo per poi fare sgonfiare tutto dicendo la cosa sbagliata al momento giusto... guardare il finale di "La Minaccia Verde" per credere) fino ad arrivare anche a qualche grossolanità (parlando col proprio clone: "Siamo diversi, hai ereditato gli occhi azzurri della mamma!" "E da chi ho ereditato questo animalone che ho nelle..." "OK, OK, SIAMO DIVERSI!" O ancora, un'"amica" di Cinzia: "Questo è il leopardo... e questa è la coda!").

I personaggi offrono molti appigli alle situazioni comiche, specialmente il Ratto e Brakko, forti(?) di un'idiozia sconfinata, il bastardissimo cane Svarzeneggher, il "tormentone" Cinzia.
Spesso la comicità si fa molto feroce: destarono particolare scalpore una battuta su Steve Reeves e un "omaggio" a Charles Shulz.
Però Rat-Man non è solo questo: già nel secondo numero, "La Minaccia Verde", si nota la prima crepa nella demenzialità della serie in una tavola di grande lirismo.
E più avanti, nella trilogia del ritorno, comincia un lavoro di costruzione del Rat-Man come personaggio a tutto tondo che offrirà momenti di rara delicatezza e di eccezionale garbo nel tratteggiare personaggi al limite, come per esempio Cinzia, che passa da "pazzie d'amore" da checca isterica a momenti di grande imbarazzo quando si sente rifiutato/a.
O Brakko, che da idiota completo passa, ad un esame più profondo, allo status di anima candida.

Un tema portante della serie diviene la feroce solitudine del Ratto.
Assistiamo così a storie di un equilibrio straordinario come "Rat-Man vs. Erinni" dove il tema della solitudine viene inizialmente sviscerato con parole toccanti, per poi passare ad una serie di gag una più esilarante dell'altra, fino a ribaltare in tono comico le parole drammatiche dell'inizio.
Oppure la già citata trilogia del ritorno, dove si comprende appieno perché Ortolani è detto "il più grande autore Marvel vivente".
E' questa infatti una storia favolosa (secondo me tutt'ora la migliore, fra le saghe del Ratto) scritta perfettamente in stile Marvel, con grandi rivelazioni, tradimenti, spietati personaggi che tramano nell'ombra, ed un vecchio amore.
Eppure anche in questa saga la comicità è irresistibile, con un duetto fra Rat-Man e Cinzia eccezionale.

Spesso sopraffina la tecnica narrativa. Forte del fatto delle origini parodistiche del personaggio Ortolani cita a tutto spiano, ma mai banalmente. Da buon cinefilo conosce il linguaggio ed i topoi cinematografici, nonché i grandi classici, e ne importa le atmosfere, giocando sulle sfumature per virarle in chiave comica. Il nostro conosce altrettanto bene le "regole" del fumetto, e spesso ne dà saggio, arrivando, nell'episodio intitolato "The R-files", al metafumetto.
Gli episodi non sono mai banali e spesso hanno contenuti che emergono ad una seconda lettura: così "Rat-Man: 1999" è leggibile come una storia sulla censura ed il bigottismo, e la trilogia della Gatta mette in piazza le manie dei collezionisti e certe bieche strategie di mercato.
Ottimo anche il disegno, un omaggio allo stile di Kirby sia nel dinamismo, sia nell'impostazione della tavola, sia nell'inchiostrazione, anche se i personaggi sono quanto di più lontano possibile dai canoni kirbyani. Eppure l'effetto è assicurato: vedere "L'Araldo" per credere.

A mio giudizio, pur se assistiamo a qualche raro passo falso, considerando la serie nella sua interezza possiamo tranquillamente parlare di capolavoro.

 

Ratman 9

L'Autore

Leo Ortolani in pillole...


Bibliografia

Le mille ed uno apparizioni dell'eroe mascherato.


Se vi è piaciuto questo provate anche...

E' difficile segnalare qualcosa di abbastanza simile a Rat-Man, in quanto certamente unico nel panorama comico italiano per aspetti tecnici (attualmente sono rare, e perlopiù nel campo dell'autoproduzione, le storie di carattere comico strutturate ad episodi) ed artistici (la già citata convivenza di temi comici e drammatici).

E' consigliabile Sturmtruppen del compianto Bonvi, le avventure di scalcinati quanto sfortunati soldatini tedeschi durante il secondo conflitto mondiale, che di simile ha appunto la molteplicità dei livelli di lettura, che a situazioni spassosissime associa una profonda e molto sentita critica sociale.
Per quanto riguarda la struttura ad episodi e la comicità feroce direi Odio di Peter Bagge, che dovrebbe avere una nuova incarnazione editoriale (dopo quella firmata Phoenix) grazie alla Magic Press. La vita e le avventure di un adolescente perditempo viste con occhio cinico e spietato.

Se volete farvi quattro risate coi supereroi consiglio la gestione Chris Claremont/Alan Davis di Excalibur (Marvel), una boccata d'aria fresca per le serie mutanti nell'allora (e purtroppo tutt'ora) imperante filone morte-e-distruzione. Recuperabili su Wolverine (Play Press) nn. 1-50.

Sempre per lo stesso filone, ma in casa DC, la gestione Keith Giffen/Jean Marc DeMatteis/Kevin Maguire di Justice League (in Italia sulla testata omonima della Play Press). Questa volta non sono risparmiati nemmeno i mostri sacri, e così assistiamo alle uniche battute di spirito di Bat-Man dopo "Il Ritorno del Cavaliere Oscuro".

Sempre da parte di Kevin Maguire, questa volta anche ai testi, la miniserie Contrattacco! (Bravura). In Italia recuperabile in un volumetto della Star Comics.

Citazioni

Dicono che il successo mi ha cambiato: ma sono sempre quell'umile ragazzo di Betlemme di una volta...

Il crimine non paga... offre Rat-Man!

Egli è COSMICUS, il divoratore di interi pianeti!!! Non ha pietà. Non ha rimorsi. Non ha un filo di cellulite.

Azione! Dramma! Colpi di scena e altro ancora, nell'albo che era vicino a questo sullo stesso scaffale!

Arrotolatelo e spingetelo nella trachea: questo albo vi lascerà senza fiato!

RAT-MAN (a Cinzia): C'e' già stato un uomo nella tua vita? CINZIA: Oh, sì! Ma poi ho cambiato nome...

Il sole. Il mare. Se in questo momento poteste guardare dentro la mia testa, trovereste un cartello con la scritta Śchiuso per ferie'. Ma non c'entra niente con le vacanze. E' lì da 34 anni.

...e naturalmente: fletto i muscoli e sono nel vuoto!


Links

Il sito ufficiale (e più completo):
http://www.imd.it/rat-man/
raggiungibile anche con http://www.rat-man.it o http://www.ratman.it
Di tutto, di più: le ultime notizie su Ortolani e la sua creatura, le gag, tutte le copertine, un'esauriente bibliografia (a cui deve molto quella riportata in questa scheda, ma divisa in Rat-Man ed altro), la chat degli appassionati.

Il fan club:
http://www.ratmanfc.com/
Doverosa l'iscrizione alla mailing list, frequentata da Ortolani in persona.

Il sito gestito dalla casa editrice ufficiale:
http://ratman.paninicomics.it/
La sezione del sito Panini Comics dedicata al Rat-Man: molto promettente, ma ancora non all'altezza del primo sito in lista.

Il cartone animato:
http://www.stranemani.com/ratman.html
Il cartoon è ancora allo stato di progetto, ma è già scaricabile un trailer.
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