di Marco P.


Tutto Trillo è una serie di post con cui Marco P. ha delineato la figura di Carlos Trillo e condotto una notevole analisi su sei delle sue opere principali (il titolo scherzoso non tragga dunque in inganno: non si pretende di esaminare per intero la sterminata produzione dell'autore argentino). Gli scritti compaiono qui e non nella sezione "Best Thread" in quanto, nonostante si tratti di più messaggi, questi fanno parte di un unico assolo del loro autore sul fumettista e le sue creazioni. Il testo dei post originali è stato successivamente modificato da Marco per eliminare imprecisioni nei riferimenti ed errori di battitura, cercando anche di rendere più leggibili alcuni passaggi.


From: Marco P.
Date: Sat, 16 May 1998 20:12:51 GMT
Subject: Carlos Trillo REGNA INCONTRASTATO [era: Cybersix]
Newsgroups: it.arti.fumetti

]:-))))))

qualcuno mi ha incautamente evocato, ed ora eccomi nei panni del defensor fidei (in optimis fumettis :))

la frase incriminata, opera del Moreno:

eppure Carlos Trillo è assolutamente bravo, davvero degno in tutto di Gaiman o Moore o qualunque altro mostro sacro vi venga in mente (e non accetterò alcuna smentita da chicchessia, non provateci neppure, vi polverizzo :-))

Non ti temo! :-)

Ti sfido a comprovare la tua avventata affermazione con titoli e recensioni!

gran putifarre!!! :-)))))

scherzi a parte, è ovvio che qui si entra facilmente nel territorio dei gusti personali ma ...

Alvar Mayor
Robin delle stelle
Loco Chavez
Uscita di sicurezza
Custer
Quando la fantasia è muta

basterebbero queste serie ad assicurargli un posto tra i grandissimi e gloria imperitura nei secoli.

Oltretutto Trillo è uno degli Autori più prolifici al mondo e, tra serie, miniserie e liberi, sceneggia qualcosa come 1600 tavole l'anno, gran parte delle quali di livello compreso tra il buono e l'ottimo (devo proprio nominare Spaghetti Bros?); e siccome è attualmente nella fase di piena maturità creativa (classe '43), ci sono concrete possibilità che ci scappi ancora qualche capolavoro assoluto -lo stesso Spaghetti, se letto senza soluzione di continuità, sarebbe già sulla buona strada ...

E adesso che devo fare, devo parlare dell'inventiva di Trillo, della sua capacità di creare situazioni e personaggi sempre diversi, della sua abilità nel caratterizzarli e farli evolvere? Devo elogiarne la mastria nel condurre i dialoghi che costituisce forse la punta di diamante del suo talento, o decantare l'incredibile e perfetto ritmo di certe sequenze, oppure ancora esaltare la facilità con cui passa dal comico al drammatico, dalla satira di costume all'avventura storica, dalla fantascienza al poliziesco a storie che sfidano qualunque classificazione di genere? Devo lanciarmi in un lungo panegirico sulla modo in cui sa dipingere la quotidianità di individui comuni, i loro gesti e le loro nevrosi, usandole spesso come base di partenza per vicende surreali e poetiche insieme, facendo propria la lezione di grandi cantastorie latini come Cervantes e Borges? Devo discettare finemente su un metafumetto come Custer, che dimostra la conoscenza e la padronanza assolute che Trillo ha del medium fumetto? E devo forse andare ancora avanti con queste roboanti preterizioni? ;-)

Fuor di roboanza, ce n'è abbastanza per considerarlo un grandissimo?
Secondo me sì.
Se poi è lo specifico che volete, lo specifico avrete, basta chiedere (now sono short of time ^___^;)

Certo Trillo non è esente da difetti, ci mancherebbe: il principale IMO è quello di essere sempre rimasto troppo legato al modello Eura nel respiro e nella lunghezza degli episodi e delle sceneggiature, per cui ha avuto una certa difficoltà (come del resto Robin Wood) nell'affrancarsi dalle canoniche 8-12-14 tavole quando si è trattato di passare alla periodicità mesile e al formato 100-pagine di Cybersix; il fatto però che la serie sia stata apprezzata da un pubblico abbastanza vasto, e che continui tuttora pur se come bimestrale, dimostra che alla fine un certo equilibrio dev'essere stato raggiunto.

Lo stesso rapporto con l'Eura, se da un lato gli ha dato notorietà in Italia e possibilità di trovare uno sbocco al di fuori di un mercato argentino spesso in grave crisi, dall'altro lato gli ha forse in parte impedito di vedere il proprio talento riconosciuto al massimo grado: questo perchè la disponibilità di edizioni 'consistenti' e ben fatte delle sue opere più importanti è praticamente nulla.

Se vado in libreria e chiedo qualcosa di Trillo, che cosa trovo? Se sono molto fortunato (ergo dev'essere un'ottima libreria), 6/7 numeri di Euracomix, un paio di Euramasters, un Fantacomix-Day e una vecchia edizione Acme di Custer e delle storie mute disegnate da Mandrafina.

Sono sicuro che se domani mattina (vabbè, è domenica) uscisse una versione cartonata o brossurata b/n in grande formato e in 3/4 volumi di Alvar Mayor, o il primo volume di Loco Chavez, o tutto Uscita di Sicurezza in un bel volumone dei Giganti, domani sera sareste tutti qui in ginocchio a chiedere perdono ^_____^

(e forse, magnanimo, ve lo concederei :))

Marco P.


Segue: Alvar Mayor e Robin delle stelle



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